Droga, operazione della Polizia, 10 arresti.

Una veduta esterna della Questura di Milano, dove un ispettore della Polizia di Stato si e' tolto la vita sparandosi con un colpo di pistola, 23 dicembre 2012. L'uomo oggi era di turno. A trovarlo, riverso a terra, sarebbe stato un collega arrivando negli uffici della Mobile. Non è chiaro, al momento, se l'uomo abbia lasciato detto o scritto qualcosa. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe stato trovato un foglio, o una lettera, ma gli accertamenti sono in pieno corso e al momento il particolare non ha trovato conferma. ANSA/DANIELE MASCOLO Suicidio negli uffici della squadra mobile della questura di via fatebene fratelli. Ispettore di polizia si spara un colpo di pistola . Milano, domenica 23 dicembre 2012. ANSA/DANIELE MASCOLO

I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 10 indagati ritenuti responsabili – a vario titolo – di traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione.

I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti nelle province di Milano, Bergamo, Pavia, Pesaro, Ascoli Piceno, Brindisi e Bari.

L’attività investigativa, supportata da operazioni tecniche di intercettazione, è iniziata nel novembre 2017 e terminata a ottobre 2019 consentendo di individuare un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti ed attiva in diverse province del nord e centro Italia.

Nel corso delle indagini, in particolare, si evidenziava come il denaro provento dell’attività di spaccio veniva periodicamente ritirato da un membro dell’organizzazione che, per il tramite di cinesi compiacenti e coindagati, attraverso l’occultamento all’interno di normali bagagli da stiva, provvedeva ad effettuare il trasferimento dei contanti dapprima ad Hong Kong, dove il denaro veniva consegnato ad un money exchange che si occupava di cambiare la valuta e, successivamente, mediante trasferimenti bancari, dirottarla in Marocco.

Dal Paese maghrebino veniva poi completato il processo di “pulizia” del denaro che veniva successivamente reinvestito in attività commerciali apparentemente lecite (operanti prevalentemente nel settore dell’ abbigliamento), reimpiegato in altre operazioni finanziarie per disperderne le tracce ovvero utilizzato nuovamente per l’acquisto e l’approvvigionamento di sostanza stupefacente per l’organizzazione.

Nel corso dell’attività investigativa si è complessivamente proceduto al sequestro di kg 720 di sostanza stupefacente (marijuana, hashish, cocaina ed MDMA) e di un totale di 3.800.000.000 di euro in contanti. Si stima, inoltre, che nel periodo di monitoraggio il denaro transitato su Hong Kong possa quantificarsi in circa 200 milioni di euro.(MiaNews)