Le uniche note di disappunto sono arrivate da qualche appassionato scaligero all’estero, che pare abbia incontrato un po’ di difficoltà a guardare lo spettacolo. “A Budapest, il programma non è disponibile su Rai Uno, né su Facebook! Che delusione immensa’, ha scritto Eleonore L.
Ma la stragrande maggioranza del pubblico virtuale ha seguito la prima scaligera, a porte chiuse, ma allargata al mondo, con grande entusiasmo. Lo show ‘A riveder le stelle’, che ha sostituito in cartellone l’opera ‘Lucia di Lammermoor’, posticipata per Covid, ha suscitato solo commenti convinti, positivi, ammirati, affidati alle pagine social del Teatro, degli artisti, di radio e televisione. Messaggi di emozione di personaggi noti, mischiate a quelli di gente comune. “Piangere in cucina mentre friggi e guardi la prima alla scala. Fatto”, ha twittato il conduttore Nicola Favino. “Sono orgoglioso che la Lettonia sia rappresentata da tre eccellenti e bellissimi cantanti: Elina Garanca, Kristina Opolais e Marina Rebeka – ha postato Iveta R. – . Il concerto è superbo! Sto ascoltando a Radio Klasika Lettonia. Grazie Teatro alla Scala per questa delizia”.
“Ottima iniziativa. Viva l’Italia – ha scritto Franco A. – ancora una volta Noi al centro del mondo per cultura e tradizione”. A parte qualche commento campanilistico (‘nonostante la potenza mediatica di cui godete rimarrete sempre il secondo teatro lirico in Italia dopo il S.Carlo di Napoli che invece gode del primato assoluto al mondo’, ha scritto Angelo B.) o di chi non ha apprezzato le scenografie (‘decontestualizzati e senza senso, state rovinando delle voci celestiali…un’orchestra ed un contesto portentosi’, ha postato uno spettatore indispettito), lo spettacolo ha superato tutte le prove. ‘Ma il silenzio dopo le romanze sono una stretta al cuore…’, ha scritto Enrica R. che ha sentito lo spettacolo per radio. (ANSA).