“La politica vissuta con spirito di servizio è un modo per mettersi a disposizione del Paese, e in questo ritengo che possa, addirittura,ravvisarsi una continuità per chi, da magistrato, ha dedica to tutta la vita a lavorare per il Paese”.
Lo dice, in un’intervista al quotidiano Repubblica, Diego Cafero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia da anni in prima linea contro il clan dei Casalesi e nella lotta all’Ndrangheta e oggi candidato alle elezioni Politiche con l’M5S.
“Anzi, forse tutti i partiti dovrebbero avvalersi di competenze e di specifiche esperienze che hanno operato concretamente nel contrasto alle mafie, al terrorismo e al sistema della corruzione. Un giudice, o una persona in altro ambito, può dare una mano nell’individuare e superare problemi, nel proporre norme. Certo, a patto che il magistrato non torni a svolgere funzioni giurisdizionali”.
“Anche in questa campagna elettorale – ha continuato – non mi sembra si stia parlando molto di criminalità organizzata e di capitali mafiosi. Eppure le mafie continuano ad esistere, in tutta Italia, e si proiettano con forza in Europa e nel mondo da tempo. Soprattutto ora con l’arrivo dei fondi del Pnrr e con l’emergenza guerra lo considero un tema non trascurabile da parte della politica…”. (Italpress)