Elezioni, de Magistris: mi candido a Milano per dare segno di unità al Paese. Consiglio a Sala su Di Maio: chi lo conosce lo evita.

La conferenza stampa del portavoce nazionale Unione Popolare, Luigi De Magistris, per presentare Angelo d'Orsi e i candidati e le candidate alle circoscrizioni elettorali di Torino e provincia, Cavallerizza Reale, Torino, 18 agosto 2022. ANSA/TINO ROMANO

“Io ho scelto Milano come candidatura. Noi siamo Unione Popolare, vogliamo unire l’Italia nelle sue diversità. Oggi a Milano abbiamo voluto dare un segnale perché noi ci siamo sempre spesi per quelli che vengono definiti gli ultimi, i fragili, quelli che hanno bisogno di ascolto e di risposte, non con la retorica ma con i fatti”.

Lo ha detto Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli e candidato a Milano nella lista plurinominale del Senato, durante l’incontro con la stampa di Unione Popolare in piazza Selinunte aggiungendo che “In dieci anni e mezzo che sono stato sindaco di Napoli non sono quasi mai stato nei salotti ma soprattutto nelle periferie”.

“Essendo il portavoce di Unione Popolare, mi sono candidato in Calabria e in Campania, che sono le mie due terre, e a Roma e Milano, proprio per dare il segnale di un’Italia unita nelle diversità”, ha aggiunto poi de Magistris. Riguardo al programma elettorale, De Magistris ha detto che “evidentemente oggi l’unica coalizione ambientalista è la nostra”, esprimendo l’intenzione di “alzare l’importo minimo del Reddito di Cittadinanza a 1000 euro e il salario minimo a 1600 euro”, soffermandosi anche sulla “tassazione degli extraprofitti al 90%, non come Draghi che prima diceva al 10% e poi al 15%”.

“Io con Di Maio non ho nulla in comune, forse non lo conosce bene Beppe Sala: chi lo conosce lo evita”. Così Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli e candidato di Unione Popolare a Milano nella lista plurinominale del Senato, a margine dell’incontro con la stampa in piazza Selinunte, risponde a chi gli chiede “come vede il fatto che il sindaco Beppe Sala abbia facilitato l’ingresso di Luigi Di Maio nel campo del centrosinistra”. “Ognuno è libero e tra noi sindaci c’è un bel rapporto”, ha aggiunto poi de Magistris, precisando però che “non voglio parlare di Sala, non voglio fare come i saltimbanchi della politica che fanno finta di litigare e poi si abbracciano. Siamo stati sindaci di città diverse e io ho una collocazione politica diversa”.

(MiaNews)