“Ho dato oggi mandato ai miei legali di predisporre una denuncia nei confronti di Jonghi Lavarini in caso abbia commesso un reato utilizzando il mio nome”: lo ha spiegato all’ANSA l’europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, in relazione all’inchiesta giornalistica di Fanpage sulla cosiddetta ‘Lobby nera’ di cui è stata trasmessa ieri la seconda puntata nella trasmissione ‘Piazzapulita’ su La7. L’europarlamentare ha sostenuto che i suoi “rapporti con Roberto Jonghi Lavarini sono inesistenti”.
A riprova di quanto detto ha prodotto un messaggio WhatsApp che ha affermato “mi è stato inviato a fine 2020 da Jonghi Lavarini”. “Non ci hai dato alcuna risposta concreta, alcun ruolo operativo e nessuno spazio politico: solo chiacchere e sorrisi – vi è scritto -. E poi sei scomparso senza farti più sentire: ce ne ricorderemo al momento opportuno. Per ora possiamo solo mandarti a fare in c…! Roberto Jonghi Lavarini con Nordestra e Sinergie”. “Il messaggio verrà inserito nella denuncia e dimostra i nostri non rapporti”, ha concluso Ciocca.
“Ho deciso di querelare Corrado Formigli per avermi attribuito frasi mai pronunciate con il solo obiettivo di falsificare la realtà e istigare gli haters da tastiera che non hanno tardato a palesarsi sul mio profilo Facebook con insulti e minacce. Ritengo responsabile anche La7 per non aver vigilato sulla trasmissione Piazzapulita in cui si è di fatto negato deliberatamente il contraddittorio. Evidentemente dopo il fallimento del giornalista di Fanpage, Salvatore Garzillo, di farmi accettare finanziamenti illeciti, han deciso di attivare una gogna mediatica nei miei confronti. Gogna mediatica che, come ha ben ricordato Garante per la protezione dei dati personali Pasquale Stanzione, non è informazione.” Così Max Bastoni, consigliere regionale lombardo della Lega, dopo la trasmissione Piazzapulita di ieri sera su La7. (MiaNews)