di Carmelo Ferraro
In un mondo che sembra sempre più gravato da crisi e preoccupazioni, il valore del riposo assume un significato ancor più profondo. Ferragosto, tradizionalmente un momento di pausa e riflessione, ci invita a fermarci e a dedicare del tempo a noi stessi, alle nostre famiglie e alla nostra città. Non posso fare a meno di estendere i miei più calorosi auguri a tutti in questa giornata speciale.
Un pensiero per chi resta a Milano
Milano, la nostra amata città, non si ferma mai, nemmeno ad agosto. Tuttavia, quest’anno, come accadeva negli anni ’50, la città si svuota in parte: i dati ci dicono che oltre l’80% dei milanesi si concederà almeno una settimana di vacanza. Un dato confortante, che dimostra quanto sia necessario staccare e rigenerarsi, anche se solo per un breve periodo.
Eppure, i miei pensieri vanno soprattutto a quel 20% di persone che, per amore o per forza, rimarranno qui. A loro va il mio più sincero augurio. Penso a chi continua a lavorare, a chi non può permettersi una vacanza, e a chi deve curarsi, magari combattendo ogni giorno con la propria salute. E soprattutto agli anziani che più soffrono il caldo e solitario agosto cittadino.
Un saluto ai lavoratori e alle famiglie di periferia
Il mio augurio va anche alle famiglie delle periferie, quelle che non hanno la possibilità di concedersi nemmeno un weekend al mare. Famiglie che spesso sono l’anima di Milano, resistenti e forti, che affrontano le sfide quotidiane con coraggio e dignità.
E un grazie speciale va ai baristi, ai camerieri, e a tutti coloro che, con il loro impegno, tengono aperta una città che, nonostante tutto, continua ad accogliere turisti. Non dimentichiamo che Milano ha registrato oltre 8 milioni di presenze turistiche quest’anno, un numero che testimonia la vitalità e l’attrattiva della nostra città.
Solidarietà e speranza in un’estate bollente
Il mio pensiero va anche a coloro che, in un momento come questo, scelgono di non “staccare” del tutto. A chi dedica il proprio tempo e le proprie energie ad aiutare i poveri e i diseredati, dimostrando che, anche nei giorni più caldi e difficili, l’umanità e la solidarietà possono prevalere.
Milano, in questo agosto, è calda, caldissima, ma anche preoccupata. Le tensioni globali, le incertezze economiche e le sfide sociali si riflettono nelle nostre vite quotidiane. Eppure, proprio in questo contesto, desidero augurare a tutti voi un momento di fresca serenità.
Un invito alla riflessione
Concludo con una riflessione di Seneca, che mi sembra particolarmente adatta a questo momento: “È proprio in tempi di difficoltà che si scopre chi ha il coraggio di vivere e chi si limita a esistere.” In questo Ferragosto, vi invito a vivere appieno, a trovare nel riposo non solo un momento di tregua, ma un’occasione per riflettere, ricaricarsi e tornare più forti.
Buon Ferragosto a tutti, ovunque voi siate. Che possa essere un momento di pace, serenità e rinascita.