Puntavano fabbriche per svaligiarle e rivendere il bottino usando la tecnica della ‘spaccata’, tra le province di Monza e Brianza e Milano, non esitando a scaricare merce in corsa dai furgoni, lungo tangenziali e autostrade, per colpire le auto dei carabinieri che li inseguivano.
Questo il modus operandi di una banda di sei cittadini bosniaci di etnia rom, arrestati questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale di Monza Brianza, con il supporto del 2° Nucleo Elicotteri di Bergamo, per concorso in furti aggravati ad aziende e resistenza a pubblico ufficiale.
Quattro i colpi commessi dalla banda dal primo luglio ad oggi in Brianza a Nova Milanese, Seveso e Cesano Maderno. Inseguiti per 20 km da carabinieri e Polizia Stradale, dopo l’ultimo furto, erano riusciti a dileguarsi nel campo rom di via Bonfadini a Milano, ma a grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza delle ditte sono stati identificati. Ottanta i militari coinvolti nelle operazioni di stamane, coordinate dalla Procura di Monza.