Si è svolto ieri a Palazzo Pirelli ‘Young is future’, l’appuntamento conclusivo del ciclo di incontri di ‘Generazione Lombardia’ realizzati, dalla scorsa estate, dall’assessore allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione, Stefano Bolognini.
Obiettivo dell’interessante e partecipato percorso, avviare un dibattito sui contenuti della nuova Legge regionale destinata ai giovani che sarà presentata in Giunta nelle prossime settimane.
IL MANIFESTO – L’evento odierno, a cui hanno partecipato oltre 60 giovani tra i 15 e i 34 anni, divisi su sei tavoli tematici guidati da un coach, ha sintetizzato le proposte emerse durante questo e tutti gli appuntamenti precedenti al fine di dare forma e contenuto, attraverso un vero e proprio Manifesto, alla prossima Legge regionale.
ASSESSORE BOLOGNINI: PARTIAMO DALLE IDEE DEI RAGAZZI – “Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore Bolognini – ha voluto ascoltare direttamente dai giovani quali sono i loro bisogni e le loro proposte e poi mettere in campo delle policy adeguate. Per questo la giornata di oggi, che rappresenta il culmine di questa raccolta, è così importante. La politica del confronto e dell’ascolto sono al centro della nostra azione con l’obiettivo di realizzare una Legge non solo ‘per’ i giovani’, ma anche ‘con’ i giovani”.
GENERAZIONE LOMBARDIA: I NUMERI – Sei le tappe sul territorio regionale (Milano, Pavia, Lecco, Bergamo, Gallarate/VA e nuovamente Lecco) che hanno preceduto ‘Young is future’, in cui i giovani si sono confrontati con l’assessore Bolognini su temi di vario interesse: dal lavoro, all’istruzione e formazione, dalla partecipazione all’empowerment giovanili, sino alla sostenibilità.
“I giovani e le nuove generazioni – ha aggiunto Bolognini – sono protagonisti di questa fase storica, dato che l’Unione Europea ha voluto dedicare proprio alle Next Generation EU il più importante programma di investimenti mai stanziato e lo stesso PNRR nazionale è elaborato con una prospettiva di lungo termine, che guarda ai giovani come principali interpreti. Regione Lombardia – ha concluso – ha voluto fare un passo più, proponendo la stesura di una legge regionale che sistematizzasse le varie iniziative presenti a livello territoriale e dedicate ai giovani”.
L’incontro di oggi terminerà nel tardo pomeriggio con un incontro tra i ragazzi e le ragazze con il ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’assessore ai Giovani, Comunicazione e Sviluppo della Città metropolitana, Stefano Bolognini e il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi. (LNews)
“Il fondo delle politiche giovanili ad oggi è di 35 milioni e la richiesta fatta è che l’implementazione arrivi a 50 milioni in più. Sono cifre ancora in discussione perché bisogna riuscire a fare una sintesi fra tutti i ministeri. L’idea di aumentare il fondo è proprio nell’ottica di dare una risposta alle richieste che arrivano dai territori per le loro progettualità”. Lo ha detto la ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone a margine della sessione finale dell’evento ‘Young is Future’ a palazzo Pirelli. Tra le proposte avanzate dal ministero per le Politiche giovanili c’è “il supporto all’affitto oltre che all’acquisto della prima casa in termini di spinta verso una richiesta di emancipazione – ha aggiunto -. Quindi l’attesa è di trovare nel testo della manovra che arriverà giovedì in Consiglio dei ministri un sì a questo fondo per l’affitto e sull’acquisto della casa”, ha concluso.
“I giovani sono protagonisti di questa fase storica, dalla Regione arriverà una legge scritta con loro e per loro”: lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana in occasione della sessione finale dell’evento ‘Young is Future’. “Dal confronto con i giovani nelle cinque tappe che hanno preceduto questo evento è emersa la necessità di coordinare tutte le iniziative a favore dei giovani presenti a livello regionale su tutto il territorio”, ha affermato. “Guardando più attentamente alle parole chiave emerse durante il tour ‘Generazione Lombardia’– ha proseguito Fontana – , colgo alcuni elementi di interesse: l’autonomia lavorativa ed economica; protagonismo e impegno sociale, crescita umana e pari opportunità”. Il governatore si è soffermato poi sul problema della disoccupazione giovanile che nel gennaio 2021 (dati Osce) ha raggiunto il 33,8%. “Una problematica seria – ha affermato – su cui serve uno sforzo coordinato a condiviso delle istituzioni a ogni livello, da quello nazionale a quello regionale. Come Regione Lombardia, in attesa della formalizzazione dell’Accordi di Partenariato, abbiamo già avanzato un’ipotesi di distribuzione delle risorse FSE+ per incrementare i corsi professionalizzanti ITS e IFTS e per il rafforzamento delle iniziative di coesione sociale nelle aree più a rischio dispersione scolastica”.
“In Lombardia abbiamo oltre 100 mila neet, ragazzi che non studiano e non lavorano, dobbiamo per tutti trovare uno stimolo a sentirsi parte attiva della comunità”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione Stefano Bolognini a margine della conferenza per la conclusione dell’evento “Young is Future” a Palazzo Pirelli. In merito all’iniziativa che ha coinvolto i giovani Bolognini ha aggiunto: “I ragazzi ci hanno stupito per energia e fantasia con un alto grado di maturazione di consapevolezza. Dobbiamo per tutti trovare uno stimolo per sentirsi parte attiva della comunità. A noi piacerebbe che i giovani trovassero tramite Regione non tanto le risorse ma gli stimoli per sentirsi protagonisti”, ha concluso. (MiaNews)