In occasione della Giornata della Memoria, il Comitato di Liberazione Nazionale, il Comitato Resistenza Radicale e il sindacato Fisi hanno distribuito questa mattina di fronte alle scuole di 10 città d’Italia una lettera aperta ai cittadini.
La lettera aperta è stata distribuita nelle città ed è stata tradotta per i cittadini europei in diverse lingue. Nella lettera si lancia un grave allarme: le stragi di vite e di popoli che hanno caratterizzato il ‘900 sono state precedute dalle stragi di diritto, operate dai regimi totalitari.
Oggi in Italia si instaura un regime totalitario di stampo tecnocratico, che perseguita contro ogni legge e contro ogni diritto una grande parte della popolazione, e impedisce a tutti l’esercizio dei diritti umani, civili, politici.
“Abbiamo scelto di lanciare questo allarme di fronte alle scuole” spiega il professor Davide Tutino, “perché è qui che il potere esercita la massima pressione, al fine di costruire un’obbedienza cieca contro il diritto e contro la dignità dell’uomo.”
La lettera diffusa invita i cittadini a organizzare insieme la disobbedienza civile nonviolenta, e li chiama a raccolta per la manifestazione del 15 Febbraio pomeriggio a Roma in piazza San Giovanni, manifestazione organizzata dal Fisi contro le politiche governative.
Comitato di Liberazione Nazionale
Comitato Resistenza Radicale
Sindacato Fisi
https://www.youtube.com/watch?v=9bYsuK-0ibg&ab_channel=ResistenzaRadicale
TESTO DELLA LETTERA APERTA
LETTERA APERTA
CONSEGNATA A MANO AI CITTADINI
27 Gennaio 2022
Nel Giorno della Memoria è necessario ricordare che il governo italiano agisce come i regimi totalitari del ‘900, distruggendo la Costituzione e lo Stato di Diritto.
Il governo perseguita milioni di cittadini, colpevoli di esercitare il diritto a non essere sottoposti a trattamento farmacologico sperimentale;
il governo costringe la popolazione a sottoporsi a una sperimentazione farmacologica, estorcendo il consenso tramite la violenza;
il governo priva del diritto al lavoro e alla sussistenza i dissidenti politici, condannandoli alla morte sociale e alla morte per fame;
il governo costringe bambini e giovani a sottoporsi alla sperimentazione, senza alcuna utilità e con enormi rischi, ricattandoli con l’esclusione dalla vita sociale;
il governo tiene al confino sulle isole i dissidenti politici, cui è impedito di muoversi se non sottoposti alla sperimentazione;
il governo e le massime istituzioni minacciano e additano all’odio quella parte dei cittadini che si oppone alla dittatura;
il governo si sostituisce al potere legislativo con l’abuso della decretazione d’urgenza;
il governo impone ai parlamentari il green pass come strumento di tracciamento, e impedisce l’esercizio delle funzioni a quei parlamentari che rifiutano;
il governo utilizza il green pass contro le stesse norme che lo istituiscono a livello europeo, norme che vietano di discriminare chi rifiuta il farmaco sperimentale.
Nel Giorno della Memoria sentiamo la necessità di rendere la memoria presente e viva, e denunciare pubblicamente questi crimini contro il diritto e contro l’umanità.
Per combattere questa deriva totalitaria si è ricostituito il Comitato di Liberazione Nazionale, presieduto dal professor Mattei, e il sindacato Fisi ha proclamato ancora una volta uno sciopero generale in difesa della Costituzione, per il quale vi diamo appuntamento il 15 Febbraio a Roma, piazza San Giovanni, h.14.30.
Lottiamo perchè la memoria sia viva, costruiamo insieme una disobbedienza nonviolenta di massa.
Comitato di Liberazione Nazionale
Sindacato Fisi