Difesa e tutela della biodiversità: un tema che oggi, in un mondo sempre più orientato verso azioni concrete e sostenibili per proteggere il futuro di tutti, fa riflettere. La biodiversità – termine con cui si indicano i miliardi di organismi viventi unici che abitano la Terra e le interazioni con loro – è, infatti, un prezioso patrimonio, indispensabile da tutelare in quanto aiuta a combattere i cambiamenti climatici e ad adattarci ad essi[1].
Le principali minacce alla biodiversità derivano dalle nostre azioni e da tutte quelle attività – come la deforestazione, la monocoltura intensiva o l’urbanizzazione di massa – che l’uomo da secoli mette in atto. Per questo, le Nazioni Unite, ormai 23 anni fa, hanno deciso di istituire la Giornata Internazionale per la Biodiversità, che ricorre il 22 maggio, allo scopo di sensibilizzare le persone e aumentare la comprensione su un tema di fondamentale importanza per tutti noi e per le generazioni che verranno.
In questo contesto, anche i Governi, le aziende, la società civile e i singoli sono chiamati a fare la loro parte, dando un contribuito concreto nella preservazione di un patrimonio importante come la diversità biologica. Per questo, Korian – Gruppo europeo leader nei Servizi di assistenza e cura – in linea con i suoi obiettivi CSR e le sue politiche ESG, ha deciso di lanciare Bee Korian, il primo progetto che promuove il benessere dell’anziano e il confronto intergenerazionale grazie alle api, nato dalla collaborazione con ApicolturaUrbana.it[2], che porta le arnie in quattro RSA lombarde, tra cui la Residenza Saccardo di Milano.
Bee Korian è un’iniziativa che nasce dal desiderio di tutelare le api, insetti fondamentali nel nostro ecosistema: esse non si occupano infatti solo dell’impollinazione, ma, essendo sensibili alle modificazioni ambientali, fungono anche da bioindicatori, così da segnalare, attraverso il loro comportamento e stato di salute, le condizioni dell’ambiente circostante. Ogni struttura coinvolta nel progetto prevede l’installazione di due arnie, in grado di tutelare 480.000 api.
Il progetto ha un duplice valore: da un lato rappresenta una tutela reale alla biodiversità, creando uno spazio per le api dove prima non c’era, generando una grande opportunità di sensibilizzazione; dall’altro rappresenta un’occasione alternativa ed emozionante per gli ospiti delle strutture e per le scuole di quartiere, che saranno coinvolte in iniziative educational sul mondo delle api e della tutela dell’ambiente. Dopo l’esperienza pilota del 2022, si è osservato infatti come le arnie delle api siano diventate nell’arco dei mesi un vero e proprio riferimento per i residenti delle strutture, che si recano spesso durante la giornata presso le postazioni, per accertarsi delle condizioni delle api. Un piccolo gesto che può cambiare la giornata a molti e che emoziona.
“Il progetto Bee Korian è una delle azioni con cui la nostra azienda intende contribuire al miglioramento del benessere complessivo – fisico, mentale ed emotivo – di chi si affida a noi e, al tempo stesso, dell’ambiente che ci circonda, in linea anche con le nostre politiche CSR – afferma Federico Guidoni, Presidente e CEO di Korian Italia. L’iniziativa, realizzata grazie al prezioso supporto di ApicolturaUrbana.it, è uno degli importanti tasselli che strutturano la nostra più ampia strategia di sostenibilità, che ci permette di agire in concreto oggi per garantire alle nuove generazioni un futuro migliore domani”.
“Le api sono un forte motivo di leva sui temi ambientali e, soprattutto, stimolano il senso e bisogno di cura del nostro Pianeta. Attività come Bee Korian rappresentano uno spazio importantissimo per parlare di tutela dell’ambiente e della biodiversità a un pubblico ampio e variegato, dagli ospiti delle strutture e le loro famiglie, ai collaboratori Korian, fino ad arrivare ai ragazzi delle scuole coinvolte. Inoltre, questa iniziativa ha un forte valore anche perché consente di abbattere CO2”, commenta Giuseppe Manno, fondatore di ApicolturaUrbana.it. “Dal punto di vista sociale, sicuramente Bee Korian contribuisce anche al benessere psicologico degli anziani coinvolti, creando uno spazio di aggregazione, socialità e sperimentazione all’aperto, che riduce nettamente i momenti di solitudine e permette di godere di momenti di condivisione all’aperto e di un miglioramento del tono dell’umore”.
Le fasi del progetto
Il progetto Bee Korian si protrarrà fino a ottobre – anche in base alle condizioni metereologiche – e si struttura in momenti diversi. Inizialmente gli ospiti saranno invitati a partecipare a sedute diadiche a distanza di sicurezza per conoscere meglio le api e il loro mondo, mentre successivamente sarà possibile per chi lo desidera, anche per le persone con mobilità ridotta, avvicinarsi in prossimità degli alveari – muniti di maschera e tuta – per una visita reale di contatto e tenere i telai tra le mani. Un’attività unica, che influenza positivamente la sfera emotiva degli ospiti delle RSA, che vivono generalmente per la prima volta una simile esperienza.
A fine stagione, poi, ci sarà una piccola produzione di miele, che verrà anche studiata a fini scientifici, per individuare, attraverso i pollini, quali fiori hanno visitato le api. Un aspetto molto interessante, perché consentirà anche di stimare, in base alla tipologia e alla percentuale di piante visitate, il livello di CO2 abbattuta con il progetto.
In autunno, con la ripresa delle scuole, i ragazzi delle scuole di quartiere saranno inoltre coinvolti in un concorso che prevede la realizzazione dell’etichetta delle confezioni del miele: un’attività a cui potranno partecipare anche gli ospiti delle strutture, per un ulteriore confronto dinamico e costruttivo tra generazioni.