Giorno del Ricordo, polemiche in Comune, il programma in Regione

“Con riferimento alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici in merito alla commemorazione del Giorno del Ricordo, il Comune di Milano precisa che non c’è stato alcun diniego ad alcuna proposta e che il programma della cerimonia è stato condiviso con il referente delle associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati, il presidente del Comitato di Milano ANVGD Claudio Giraldi”: così una nota del Comune.

“Tale programma – prosegue la nota – prevede gli interventi del sindaco di Milano, di Barbara Tarticchio, figlia di Pietro Tarticchio, e la deposizione delle corone delle istituzioni e delle associazioni. Il Comune desidera inoltre ricordare che, già dall’anno scorso, in occasione del 10 febbraio, Palazzo Marino ospita una mostra e un incontro con le associazioni in Sala Alessi. L’ultima precisazione riguarda la benedizione del monumento in piazza della Repubblica che – come da prassi per le inaugurazioni – è avvenuta il giorno dello svelamento dell’opera (10 ottobre 2020) da parte del Vicario Episcopale della Diocesi di Milano, mons. Luca Bressan, e alla presenza dei sindaci di Milano, Gorizia e Trieste”.

– “La decisione del sindaco Giuseppe Sala e della sua maggioranza di limitare le iniziative degli esuli in occasione del Giorno del Ricordo è inconcepibile. Queste persone e le loro famiglie hanno sofferto sulla propria pelle una delle tragedie più grandi che la storia ricordi. La scelta dell’amministrazione comunale è un’umiliazione nei confronti delle vittime. Sala chieda scusa”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Milano per Forza Italia e assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi.

Con le bandiere a mezz’asta davanti Palazzo Pirelli e la premiazione dei vincitori del concorso dal titolo “Le Foibe, la strage di Vergarolla e il conseguente Esodo giuliano, fiumano e dalmata: come gli esuli hanno affrontato la sfida di ricostruire la propria esistenza in Lombardia e nel mondo”, bandito per gli studenti delle scuole medie e superiori lombarde, il Consiglio regionale della Lombardia celebra il Giorno del Ricordo per le vittime delle foibe, dell’esodo giuliano dalmata e dei conflitti sul confine orientale, istituito nel 2004 con legge dello Stato e che ricorre ogni anno il 10 febbraio. Il Consiglio regionale della Lombardia – ricorda il Pirellone – ha dato seguito alla legislazione nazionale con la legge regionale n°2/2008 che prevede la realizzazione ogni anno di alcuni eventi per solennizzare la circostanza. In particolare la legge istituisce un concorso aperto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della regione per la realizzazione di elaborati attinenti alla tragedia delle foibe. La premiazione delle scuole e degli studenti vincitori della XVI° edizione del Concorso scolastico in memoria dell’esodo giuliano-dalmata-istriano si terrà quest’anno nell’Aula consiliare di Palazzo Pirelli mercoledì 14 febbraio alle ore 10. “Sono passati più di 70 anni dai tragici fatti di Istria e Dalmazia a seguito dei quali 350mila cittadini italiani tra il 1945 e il 1948 dovettero fuggire lasciando beni, proprietà e attività avviate in quelle terre -sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani-. E’ stata una pagina tra le più cupe della storia del nostro Paese, avvolta a lungo nel silenzio e nel buio, come le tante vittime inghiottite dalle cavità carsiche dell’Istria e della Venezia Giulia. Le foibe sono state un genocidio che non teneva conto di età, sesso e religione. Un dramma che abbiamo il dovere di ricordare perché oggi il vero avversario da battere è l’indifferenza: è nostro dovere aiutare i più giovani a conoscere questa pagina tragica della nostra storia. Una sfida che possiamo vincere solo attraverso la conoscenza e grazie a iniziative come il concorso che il Consiglio regionale promuove ogni anno nelle scuole lombarde”. Al concorso hanno partecipato quest’anno diverse scuole secondarie di primo e secondo grado delle province di Bergamo, Lodi, Milano, Monza e Brianza e Varese: sono stati presentati 18 lavori individuali e di gruppo con il coinvolgimento di 145 studenti. I vincitori e i loro insegnanti prenderanno parte a un viaggio premio di istruzione di tre giorni a Redipuglia e sui luoghi del martirio delle popolazioni giuliano-dalmate-istriane. La cerimonia di premiazione di mercoledì 14 febbraio sarà introdotta dal Presidente del Consiglio regionale Federico Romani e vedrà la testimonianza dell’esule istriana Marisa Brugna, oltre agli interventi di Anna Maria Crasti dell’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia e del rappresentante dell’Ufficio Scolastico regionale Andrea Saba. E’ prevista anche la partecipazione di Diana Bracco, al cui padre Fulvio è intitolato e dedicato il lavoro (una produzione video) vincitore del concorso.(MiaNews)