Non c’è “un’analisi dettagliata della realtà criminale nel territorio di competenza, non risulta un’indicazione ed un’analisi attuale e dettagliata dei dati relativi alle pendenze e ai flussi di lavoro, non sono stati individuati gli obiettivi organizzativi, di produttività e di repressione criminale che l’ufficio intende perseguire”.
Una carenza che “preclude al Csm una compiuta valutazione delle scelte effettuate”.
Con una delibera approvata a larga maggioranza, il Csm prende atto del progetto organizzativo presentato dal procuratore di Milano Francesco Greco per il triennio 2017-2019 ma con diversi “rilievi”. (ANSA).