La sicurezza stradale è uno degli aspetti più importanti a cui badare quando ci si mette alla guida, affinché possiate guidare in completa serenità è essenziale utilizzare pneumatici idonei alla tipologia di strada, alle condizioni climatiche e soprattutto alla stagione di riferimento. Nelle prossime righe vedremo le caratteristiche, i test e le recensioni dei migliori pneumatici estivi 2021, così da informarvi sui vantaggi e le prove su strada estremamente importanti per la sicurezza e la durata nel tempo.
Pneumatici estivi
In molti casi si incorre nell’errore di catalogare gli pneumatici estivi come uno strumento da poter utilizzare solo d’estate, in realtà questi vengono definiti come quelle gomme che hanno la possibilità di poter essere impiegate in tutte le stagioni senza particolari problemi di aderenza in condizioni ambientali differenti. Affinché possiate scegliere il modello da montare sulla vostra auto è sufficiente controllare il libretto di circolazione, dove sono espressamente scritte le misure e la portata. Sebbene gli pneumatici estivi siano utilizzabili in tutte le stagioni è opportuno sottolineare che la loro composizione chimica nel periodo invernale tende ad indurire la gomma e di conseguenza può diminuire la tenuta su strada. Se la vostra residenza è situata in luoghi particolarmente freddi è opportuno sostituire gli pneumatici estivi con quelli invernali nel periodo di maggiore abbassamento della temperatura, così da incrementare la sicurezza e l’affidabilità su strada.
Cambio gomme annuale e normative
Benché il passaggio da pneumatici estivi a quelli invernali sia doveroso nelle zone più fredde, dove neve e ghiaccio sono una componente molto pericolosa, è opportuno dare uno sguardo alle normative che regolano il cambio gomme da estive a invernali. Il Ministero dei Trasporti ha espressamente messo in luce che è possibile cambiare le gomme da un mese prima dell’entrata in vigore dell’obbligo, estendendo la data fino al mese dopo la conclusione dell’obbligo (in deroga). Ma qual è la data di obbligo di cambio gomme invernali? La gran parte delle regioni stabilisce che dal 15 novembre al 15 aprile è obbligatorio essere muniti di pneumatici invernali nelle zone montuose; questa data, di conseguenza, mette in evidenza che le gomme estive devono essere installate dal 16 aprile al 14 novembre o in deroga dal 16 maggio al 14 ottobre.
Rispettare le direttive ministeriali è importante tanto quanto lo spessore del battistrada, quest’ultimo infatti può differire se nuovo oppure ricostruito, passando da uno spessore canonico di 8 millimetri ad una profondità minore in caso di ricostruzione di terze parti. La legislatura italiana vincola lo spessore minimo di uno pneumatico estivo o invernale a 1.6 mm, ma è consigliato assolutamente non acquistare prodotti che abbiano rispettivamente una profondità inferiore a 3 mm e 4 mm.
Panoramica sugli pneumatici estivi: i vantaggi
Sebbene possiate dedurre da soli quanto sia comodo possedere pneumatici estivi capaci di poter durare tutto l’anno in più condizioni atmosferiche è essenziale analizzare i vantaggi che questa tipologia di battistrada garantisce rispetto agli pneumatici invernali, vediamo più nel dettaglio.
Guida stabile: uno pneumatico estivo di alta qualità permette di sfruttare al meglio il comfort di guida, grazie ai materiali e alla struttura del battistrada è possibile guidare in modo più confortevole con temperature elevate o ad alte velocità.
Resistenza: gli pneumatici estivi hanno una mescola di gomma dura e più questa è spessa migliore sarà la resistenza nel corso degli anni. Essenziale quindi puntare su uno pneumatico con mescola molto dura se si ha la necessità di effettuare tanti chilometri durante l’anno in condizioni ambientali normali.
Carburante: gli pneumatici migliori si identificano con un consumo minore di carburante, questi infatti danno la possibilità di ridurre la distanza della frenata e di conseguenza consumare meno anche sul bagnato. La scelta di uno pneumatico estivo efficiente deve necessariamente avvenire valutando questo parametro.
Pneumatici estivi: caratteristiche ideali
Grazie al regolamento UE in vigore dal 1° novembre 2012 è possibile comprendere, leggendo l’etichetta sullo pneumatico, le caratteristiche degli pneumatici. Il regolamento da maggio 2021 è stato aggiornato ed ha introdotto il nuovo adesivo UE che inserisce oltre alle canoniche informazioni su tipologia e spessore anche quelle inerenti a: consumo carburante, rumore di rotolamento e frenata sul bagnato. Affinché possiate acquistare gli pneumatici ideali per la vostra auto è importante ricercare sulle etichette le caratteristiche più vicine alle esigenze della vostra auto e soprattutto delle condizioni ambientali in cui dovranno essere adoperati. Analizziamo più nel dettaglio le nuove caratteristiche del regolamento UE.
Consumo carburante
Il consumo di carburante (alcuni produttori tengono a denominarlo classe di efficienza o resistenza al rotolamento) è particolarmente interessante perché vi consente di poter stabile quanto carburante è possibile risparmiare nel corso del tempo. Questo processo avviene grazie all’energia necessaria per il rotolamento, più le ruote rotolano e minore sarà l’energia necessaria, risparmiando di conseguenza sul carburante. I parametri che definiscono i consumi del carburante sono facilmente analizzabili attraverso le classi energetiche (da A a E), la classe A garantisce un risparmio di carburante maggiore mentre la classe E è la meno performante. La gran parte degli pneumatici in circolazione hanno una classe energetica B o C.
Rumore di rotolamento
Gli pneumatici migliori sono quasi inudibili e consentono una guida silenziosa anche con i finestrini aperti. I valori sono quindi da ricercare nei decibel dB(A) prodotti all’esterno dell’auto e che sono una componente importante per l’inquinamento acustico. Sull’etichetta vengono specificate tre tipologie sonore: 3 onde, 2 onde e 1 onda. Gli pneumatici a 1 onda sono i meno rumorosi e non superano i 3dB.
Frenata sul bagnato
Per migliorare la sicurezza stradale è opportuno informarsi sul valore della frenata sul bagnato, questa è divisa in classi da A a G e identifica la capacità del battistrada di frenare anche in condizioni di bagnato.
Analizziamo le marche più importanti
Il mercato degli pneumatici offre oltre ad un’infinità di aziende produttrici di livello, anche tanti modelli differenti tra loro e che potrebbero trarvi in inganno. Aziende come Michelin, Continental, Pirelli e GoodYear ogni anno producono prodotti eccellenti, ma quali sono i migliori pneumatici estivi del 2021 secondi test? Vediamo i modelli migliori per i marchi più importanti.
Michelin Pilot Sport 4 S
Tra i migliori pneumatici della Michelin figurano le Pilot Sport 4S, questi si caratterizzano per una valutazione di gradimento complessiva del 96% dove vengono evidenziate una classe A per la frenata sul bagnato e una classe E per il consumo carburante. Ottime sul bagnato e nella manovrabilità sia su bagnato che asciutto.
Continental SportContact 6
Gli pneumatici della Continental sono eccellenti se amate la manovrabilità sul bagnato e spazi di frenata eccellenti sulle strade asciutte. Una classe A per la frenata li rende un ottimo prodotto per l’utilizzo quotidiano.
Pirelli P ZERO
L’azienda Pirelli con il modello P Zero mette in evidenza una classe B per la frenata ed una classe E per il consumo carburante. La resistenza e la manovrabilità risultano eccellenti dai testi su strada bagnata e asciutta.
GoodYear Eagle F1 Asymmetric 5
Sebbene i livelli di rumorosità siano leggermente più alti della media questo modello propone una classe A per la frenata sul bagnato e una classe C per il consumo carburante. Ideali per chi cerca prestazioni e resistenza nel lungo periodo.
Tutti questi marchi possono essere reperiti facilmente dando un’occhiata alla pagina degli pneumatici estivi di gommemigliorprezzo