Il governo Conte ha giurato al Quirinale, nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: è dunque nella pienezza dei poteri. E’ in corso a Palazzo Chigi il primo Consiglio dei ministri del governo. Al tavolo siedono 21 ministri di M5s, Pd e Leu. Il primo atto sarà assegnare le deleghe di sottosegretario alla presidenza del Consiglio a Riccardo Fraccaro. Il Consiglio dei ministri dovrebbe anche dare l’indicazione dell’ex premier Paolo Gentiloni quale candidato alla Commissione europea.
Lunedì sarà votata la fiducia alla Camera, martedì al Senato. Verso il nuovo esecutivo giungono apprezzamenti dall’Europa. “Penso che sia un bene che ci sia un governo chiaramente impegnato su una linea pro-Ue per trovare soluzioni comuni con il resto dell’Unione. Sono pronto a lavorare con il nuovo governo italiano”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans. Piazza Affari resta positiva dopo il giuramento del governo, Spread in area 150 punti.
La cerimonia del giuramento al Quirinale – Conte ha giurato per primo e ha firmato con la propria penna, che ha estratto dal taschino della giacca, e non utilizzando quella a disposizione sul tavolo. Conte, e come lui tutti i ministri, ha pronunciato la formula del giuramento, che è: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.
“Il governo delle poltrone, dei riciclati e dei poteri forti europei non avrà vita lunga. Opposizione in Parlamento, nei Comuni e nelle piazze, poi finalmente si vota e… si vince!!! Io non mollo e non mollerò mai Amici, per me viene prima l’onore dei ministeri”. Così il leader della Lega Matteo Salvini commenta su twitter la nascita del nuogo governo di Giuseppe Conte. E, ai microfoni di Radio anch’io, aggiunge: ‘E’ il primo governo italiano che nasce a Bruxelles, con un ministro dell’Economia, professore di storia, che arriva direttamente da Bruxelles, con un ministro della Salute senza nessuna esperienza di sanità, con un ministro dei Trasporti senza nessuna esperienza di trasporti e con un ministro dell’Istruzione che ha detto che per aumentare gli stipendi dei professori bisogna tassare le merendine e le bibite gasate: ecco, se partiamo dalla tassa sul chinotto, ci sarebbe da sorridere se non ci fossero di mezzo gli italiani’. ‘Contro questo governo – avverte Salvini – faremo opposizione in parlamento e in Italia, dove siamo maggioranza, con i nostri sindaci e governatori”.
A chi gli chiede poi come mai non sarà in piazza con Fratelli d’Italia, l’esponente leghista risponde: “Quando ci sarà la fiducia ci saremo. Poi saremo a Pontida domenica 15 settembre e a Roma sabato 19 ottobre. Ci saremo. Hai voglia che ci saremo. Noi non siamo i centri sociali, noi portiamo le mamme e i papà in piazza, non i delinquenti di sinistra che tirano le molotov ai poliziotti. Noi siamo un’altra roba”.
Critici con il governo sono anche il portavoce di Forza Italia Giorgio Mulè e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, soprattutto per quanto riguarda il dicastero della Famiglia: “Com’era quella del ‘partito di Bibbiano’? – scrive su twitter Mulè – Ah, sì: ‘Io col partito che in Emilia toglieva alle famiglie i bambini con l’elettroshock per venderseli non voglio avere nulla a che fare’. Lo diceva DiMaio: ha dato al Pd il ministero della Famiglia. Buongoverno!”.
“Il M5S regala il Ministero della famiglia al Pd. Ma non erano il ‘partito di Bibbiano’?”, scrive invece su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. (ANSA)