«Le elezioni consiliari, previste tra settembre e ottobre 2020, dovranno svolgersi nel rispetto delle modalità e dei tempi stabiliti dal legislatore, salva, ovviamente, l’eventuale introduzione di una apposita normativa per la fase emergenziale ancora in corso che precluda, in concreto, la possibilità di svolgere le operazioni elettorali». È quanto ribadisce la Direzione generale degli affari interni del ministero della Giustizia in una missiva recapitata venerdì 11 settembre 2020 ai presidenti dei Consigli regionali dell’Ordine dei giornalisti e al presidente del Cnog, Carlo Verna.
Di fronte al rifiuto di tre Ordini regionali di convocare le elezioni alla scadenza prevista dalla legge e all’atteggiamento “pilatesco” del presidente Verna, il Dipartimento per gli affari di giustizia evidenzia, fra l’altro, che il numero limitato di contagi e l’assenza di misure interdittive di tipo normativo consentono di formulare «un giudizio prognostico favorevole sulla possibilità di regolare tenuta, sia pure con le dovute accortezze, delle operazioni elettorali». Come, peraltro, era stato comunicato già lo scorso luglio, in risposta alla richiesta di differimento delle elezioni avanzata da quattro Odg regionali.
D’altra parte, ricordano da via Arenula, l’intero Paese sta per essere chiamato alle urne per la consultazione referendaria e in numerosi ambiti regionali a breve si terranno anche le elezioni amministrative.
«Pertanto – conclude il Direttore generale Giovanni Mimmo, firmatario della missiva – si invitano gli organi in indirizzo ad adoperarsi in ogni modo per rendere possibili le operazioni elettorali, rispettando la cadenza temporale prevista dal legislatore e dettando le modalità ritenute più opportune al fine di garantire la piena tenuta della salute dei propri iscritti e del personale impiegato per le relative incombenze».
PER APPROFONDIRE
Di seguito la lettera inviata dal ministero della Giustizia ai presidenti dei Consigli regionali dell’Ordine dei giornalisti e al presidente del Cnog, Carlo Verna.
«Il rispetto della legalità è la prerogativa di un ente pubblico. Non dare seguito in maniera ferma all’adempimento delle scadenze elettorali ci impone l’obbligo e la responsabilità di assumere una decisione sofferta ma ineludibile nei confronti dei colleghi e dei principi democratici propri di un organo di rappresentanza». Lo scrivono Elisabetta Cosci, Guido D’Ubaldo, Nadia Monetti e Andrea Ferro nella lettera con cui comunicano al presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, le dimissioni dal Comitato esecutivo del Consiglio nazionale.
«La decisione – spiegano – votata a stretta maggioranza, martedì 9 settembre dall’esecutivo, di chiedere nuovamente al ministero della Giustizia una valutazione sull’opportunità del rispetto delle scadenze di fronte all’opposizione manifestata da soli tre ordini regionali su venti, rappresenta un atto di inerzia e di indecisionismo non giustificabile».
Per questo motivo la vicepresidente Elisabetta Cosci, il segretario Guido D’Ubaldo, i consiglieri Nadia Monetti e Andrea Ferro hanno rassegnato le dimissioni da componenti del Comitato Esecutivo.