Lo Presti per il comune di Assago come un treno in corsa, candidato per il Movimento Cinque Stelle…. Un incontro esclusivo per scoprire qualcosa in più di Lui
G.: Salve arch. Lo Presti Come nasce la candidatura a Sindaco con il Movimento 5 stelle?
M.: Dopo l’esperienza da consigliere di minoranza per il M5S iniziata nel 2014, avevo deciso di tornare ad essere un semplice attivista e di dedicarmi totalmente alla mia famiglia ed al mio lavoro. Negli ultimi mesi, però, molti cittadini, che mi avevano votato nel 2014, e l’intero gruppo di attivisti di Assago mi hanno chiesto di ricandidarmi. Ho deciso, quindi, di non deluderli accettando la candidatura.
G.: Quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un buon sindaco?
M.: Come un buon padre di famiglia, il primo cittadino dovrebbe essere il Sindaco di tutti. Ad Assago purtroppo da decenni chi ha amministrato è stato solo Sindaco della maggioranza. Chi e FUORI dalla RETE della maggioranza non ha molte chance. Nel nostro Comune la minoranza non conta assolutamente nulla, pensi che non esistono le Commissioni, non è possibile video riprendere i Consigli Comunali, le interrogazioni/mozioni se vengono considerate di carattere tecnico (quasi sempre) non vengono discusse in Consiglio, i documenti (bilanci, regolamenti, ecc.) vengono consegnati alla minoranza 5 giorni prima della discussione. Siamo praticamente in una dittatura/monarchia. La prima cosa che farò da Sindaco sarà ristabilire la democrazia ridando la giusta importanza e dignità alla minoranza.
G.:Un buon sindaco secondo Lei, dovrebbe governare la propria città pensando sempre di salvaguardare il bene comune e non gli “equilibri politici” della sua maggioranza?
M.:Come detto nella risposta ptecedente, la cosa più importante per un Sindaco è il bene comune di tutti, indipendentemente dagli equilibri della maggioranza, ma in questo, noi Sindaci del M5S siamo avvantaggiati in quanto le nostre maggioranze sono monocolore ed applicano alla lettera il programma promesso ai cittadini in campagna elettorale, è molto difficile che ci siano malumori o ripensamenti fra i consiglieri di maggioranza.
G.: Come si valuta un primo cittadino?
M.: Si valuta guardando se ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale. Ad Assago da decenni chi ha amministrato ha promesso un centro giovani, un auditorium, un poliambulatorio, un bosco in città ed una caserma della Guardia di Finanza, tutte opere rimaste sui volantini elettorali.
G.: Secondo Lei, qual è la differenza tra chi governa una città e chi si limita ad amministrarla?
M.: Penso che per governare una città occorra coinvolgere i cittadini facendoli partecipare attivamente alle scelte dell’Amministrazione (per esempio mediante l’istituto del referendum) mentre chi si limita ad amministrare una città, una volta eletto, decide indipendentemente dalla volontà dei suoi cittadini dimenticando spesso anche quanto promesso in campagna elettorale.
G.: “I cittadini non si sentono più al sicuro” quali sono le sue proposte, per poter garantire una maggior sicurezza al cittadino?
M.: Sono uno dei fondatori di SDQ (Sorveglianza di Quartiere). Gruppi whatsapp dedicati alle segnalazioni di reati che in collaborazione con le forze dell’ordine svolgono un’azione di controllo e prevenzione del territorio.
Inoltre, come Consigliere di minoranza sono stato il firmatario della Mozione che ha istituito il Comitato per la Sicurezza ad Assago che ha portato, in collaborazione con la Prefettura alla nascita nel nostro Comune del Controllo del Vicinato (simile ad SDQ) che purtroppo l’Amministrazione Comunale per logiche politiche (troppo risalto x il M5S) ha abbandonato negli ultimi mesi di legislatura.
Come Sindaco ripartiro’ proprio da li, completando quanto già promesso ai cittadini all’interno del documento che ha istituito il Comitato per la Sicurezza.
G.:Il problema traffico e manutenzione dei marciapiedi come intende risolverlo?
M.: Ad Assago il problema del traffico è legato principalmente a due cause, alla mancanza di un tangenziale esterna e alla presenza del Forum. Il primo problema verrà risolto istituendo una ZTL che impedisca ai non residenti di attraversare Assago, mentre, per quanto riguarda il traffico generato dal Palazzetto dello Sport verrà richiesto alla MILANO SERRAVALE di prevedere un ingresso dedicato ai soli residenti di Assago in corrispondenza del Quartiere Bazzana.
Per quanto riguarda la manutenzione dei marciapiedi questa verrà programmata in funzione della manutenzione-gestione del verde (piante ad alto fusto) presente lungo i marciapiedi stessi e spesso causa delle pessime condizioni dei marciapiedi.
G.:Quali sono l’esigenze e le problematiche del comune di Assago e le priorità su cui Lei intende intervenire?
M.: Lavoreremo fondamentalmente su 10 temi:
Comunità, Legalità, Partecipazione, Cultura, Ambiente, Sicurezza, Giovani, Sport, Scuola e Lavoro.
Riporteremo ad Assago il concetto di COMUNITÀ, Assago da anni è diventata una citta’ dormitorio per volontà e responsabilità dell’Amministrazione comunale.
Riporteremo ad Assago la LEGALITA’, non sarà più possibile pubblicare bandi pubblici non rispettosi del Codice degli Appalti.
Riporteremo ad Assago il concetto di PARTECIPAZIONE, i cittadini assaghesi potranno, per la prima volta, contribuire alle scelte dell’Amministrazione mediante l’istituto del REFERENDUM e l’utilizzo di APP dedicate.
Chiedereno ai cittadini assaghesi ed alle Associazioni cosa dovrà rappresentare l’AUDITORIUM (CULTURA) per ASSAGO
Di AMBIENTE parleremo più avanti.
Realizzeremo finalmente, dopo decenni di promesse, il CENTRO GIOVANI (o all’interno dell’Auditorium o nel Parco Agricolo che sarà oggetto di una riqualificazione importante per consentire ai giovani di crescere senza dover scappare da Assago.
Riporteremo ad Assago lo SPORT PRATICATO, il Comune, grazie alla riqualificazione delle palestre pubbliche e del Parco Agricolo, sarà
al centro di un progetto sportivo insieme alle associazioni private presenti sul territorio che aderiranno.
Partiremo da un grande PIANO DI MANUTENZIONE delle strutture scolastiche promettendo ai nostri piccoli che nessun bambino dovrà più assistere ad una lezione con a fianco il secchio che raccoglie l’acqua piovana o che nessun ragazzo dovrà far ginnastica in palestre improvvisate o fare musica in aule inadatte ed inadeguate e soprattutto promettiamo che nessun alunno dovrà più stare in aule con temperature inaccettabili.
Di SICUREZZA abbiamo già parlato nelle precedenti domande.
Di LAVORO parleremo nella prossima domanda.
G.:Crescono in maniera infinita i giovani disoccupati. Per risolvere questo problema, quali soluzioni propone sul suo territorio?
M.: Finalmente dopo anni di promesse verrà realizzato un vero sportello del lavoro denominato IN ASSAGO LAVORO che permetterà di far incontrare le offerte di lavoro provenienti dall’immensa area terziaria-commerciale presente ad Assago con le richieste dei cittadini assaghesi.
G.:Cosa deve fare un Sindaco per tutelare l’ambiente e la salute del cittadino?
M.: Da anni ci battiamo contro l’inquinamento delle nostre rogge e del nostro territorio (discariche abusive), procederemo in questa direzione installando fototrappole e telecamere per individuare i colpevoli dei reati ambientali.
Provvederemo al rimboschimento delle aree comunali ed alla valorizzazione delle rogge per creare dei percorsi naturalistici fruibili dai cittadini assaghesi.
Lavoreremo per diminuire la produzione di rifiuti istituendo il primo CENTRO DEL RIUSO per far diventare Assago un Comune a RIFIUTI ZERO e PLASTIC FREE.
G.: Quali sono le strategie che Lei vuole adottare per soddisfare le esigenze dei cittadini?
M.: Nessuna strategia particolare, nel concetto di Comune che vogliamo portare avanti sarà fondamentale la partecipazione attiva dei cittadini che potranno non solo proporre ma anche verificare l’attività svolta dall’Amministrazione. Tutto questo avverrà grazie all’istituzione di 4 CONSIGLI DI ZONA che prenderanno il nome delle nostre contrade ( APE, GALLO, RANA e CAVALLO) e dei rispettivi REFERENTI che faranno da tramite fra il Comune ed i Cittadini.
G.: Quali sono le garanzie che Lei può dare ai cittadini di Assago e perché dovrebbero votarla?
M: Mi rivolgo fondamentalmente ai cittadini che sono FUORI DALLA RETE e ad Assago sono in molti e forse la maggioranza.
Gli attuali amministratori sono ben radicati nel territorio non tanto perché lo amministrano ma perché lo controllano grazie ad una RETE di relazioni che gli permette di controllare il pensiero politico.
Io non faccio parte di questa RETE, non ne facevo parte nel 2014 e non ne faccio parte oggi, mi sono sempre considerato un uomo libero e tale voglio rimanere; questa è la più grande garanzia che avranno i miei elettori.
Questo anno #insiemeFuoridallaRete possiamo vincere.
a cura di Gabriella Chiarappa