Inaugurato Centro Milano Donna nel Municipio 9, gestito da Telefono Donna.

Inaugurato oggi il Centro Milano Donna nel Municipio 9, gestito dall’associazione “Telefono Donna”, che quest’anno festeggia 30 anni di attività. Il centro si aggiunge ai cinque già presenti nei municipi 2, 3, 4,5 e 6 del Comune di Milano. 

Il Centro Milano Donna del Municipio 9 rappresenta un luogo di aggregazione, informazione e aiuto per le donne di tutte le età, e le loro famiglie, che vivono nel territorio del Municipio 9. L’obiettivo è la promozione dei diritti e della parità di genere.  Da corsi e laboratori a diritti e sicurezza, da donna e famiglia a lavoro e formazione: sono tante le attività gratuite disponibili in via Ciriè 9. È infatti possibile, ad esempio, partecipare a corsi di autodifesa e di informatica, nonché rivolgersi allo sportello antiviolenza o allo sportello anticrisi.

Tutte le attività sono a titolo gratuito.

“Questa inaugurazione è la riprova e conferma dell’interesse e del desiderio di svolgere un’attività di prevenzione nei confronti delle donne e delle famiglie, infatti le attività che si promuovono nei sei Centri Milano Donna si rivolgono all’intero universo femminile: dalla neo-mamma alla ragazza in cerca di lavoro. L’obiettivo è quello di essere una risorsa utile, per ragazze e donne, ad uscire da questo momento di crisi. Intendiamo promuovere la partecipazione delle donne e il loro benessere, vogliamo dare risposte concrete a situazioni di difficoltà e fragilità creando un luogo dove condividere tempo e interessi” dichiara Stefania Bartoccetti, Presidente di Telefono Donna.

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Telefono Donna:

Quest’anno, 2022, la Onlus festeggia i 30 anni di attività. Telefono Donna è riconosciuto Centro Antiviolenza da Regione Lombardia e dispone di dieci case protette a indirizzo segreto. Ad oggi sono state seguite oltre 100 mila donne. Per l’impegno profuso dal maggio 2020 è membro del Comitato di Coordinamento del Tavolo Antiviolenza di Regione Lombardia.

Stefania Bartoccetti, Presidente di Telefono Donna:

L’8 marzo 1992 nasceva per mia volontà l’Associazione di Volontariato Telefono Donna. Le ragioni di quell’inizio non sono cambiate: si tratta, adesso come allora, di lavorare contro i pregiudizi e gli stereotipi comunemente diffusi sulle donne per far conoscere alle Istituzioni e alle realtà sociali che i vissuti delle donne scrivono il grande libro dell’esperienza al femminile, fatta di ruoli, posizioni e attività che smentiscono i soliti luoghi comuni.
La missione di Telefono Donna consiste nel lavorare contro la cultura dei pregiudizi, che sono spesso la causa dei maltrattamenti, fisici e psicologici, alle donne, contro i quali le professioniste volontarie dell’Associazione assicurano l’intervento legale, sanitario e psicologico.
Le nostre psicologhe e counselor lavorano per ridare fiducia alle donne maltrattate attraverso la conquista della propria autonomia e capacità. Telefono Donna si propone di creare il clima più favorevole affinché le donne ritrovino la propria stima, dopo essere state offese nella loro dignità. L’ascolto avviene nel modo più naturale, attraverso una telefonata alla nostra sede, che può dare inizio a un’altra storia di sé e prospettare soluzioni dove prima si vedevano solo vicoli ciechi.
Sono consapevole che l’ascolto di realtà dolorose sia già un motivo di miglioramento della propria condizione, e più ancora sono convinta che l’ascolto persegua gli obiettivi migliori perché nasce senza nessun costo per chi si rivolge a noi. Mi ispiro, infatti, ai principi che regolano il mondo del volontariato, dove la donazione del proprio tempo per ascoltare chi ne ha bisogno rappresenta già una ricchezza.