Apre oggi a Milano, in viale Luigi Bodio 16 il nuovo Housing sociale di Fondazione Progetto Arca: un condominio sociale “multitarget”, dedicato a diverse tipologie di beneficiari. Sono persone fragili in situazione di povertà ed emergenza abitativa, sia italiani sia stranieri, che provengono da diversi percorsi di vita e diversi contesti familiari: donne sole con bambini, famiglie numerose con minori e anziani, individui singoli, persone senza dimora con un buon livello di autonomia personale. L’obiettivo di Progetto Arca è uno solo per tutti: contribuire alla loro autonomia abitativa e inclusione socioeconomica ricreando una condizione abitativa ordinaria, favorendo la nascita di relazioni di prossimità e dinamiche di mutuo-aiuto.
La palazzina, di proprietà di Progetto Arca, ha subìto un’importante ristrutturazione e allestimento nel corso dell’ultimo anno, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, JTI Italia, Compagnia di Sant’Orsola Figlie di Sant’Angela Merici, Fondazione Laps, Maison du Monde.
All’inaugurazione presente anche l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé, che ha commentato: “L’offerta cittadina a supporto delle famiglie più fragili si allarga ulteriormente grazie al grande sforzo che vede molto spesso il Terzo settore a fianco delle istituzioni nel garantire ai cittadini e alle cittadine vulnerabili servizi e opportunità. Fondazione Progetto Arca da sempre è in prima fila nel contrasto alla grave marginalità e non possiamo che essere orgogliosi che questa importante realtà scelga ogni giorno di lavorare a Milano per assicurare un sostegno a chi fa più fatica”.
Il condominio sociale è composto da 10 appartamenti (6 bilocali e 4 trilocali), dislocati su 3 piani e interamente arredati, destinati all’accoglienza abitativa temporanea (la durata media dell’accoglienza è di 18 mesi, eventualmente rinnovabili) di 30 persone, segnalate dai servizi sociali o da partner sul territorio. Le persone sono seguite da un’equipe multidisciplinare di Progetto Arca che include professionalità specifiche a seconda delle singole necessità: educatori, assistenti sociali, operatori sociali, mediatori culturali, consulenti legali, educatori finanziari.
Al piano terra della palazzina sarà allestito uno spazio comune polifunzionale che – insieme al Market solidale adiacente, già attivo da un anno – offrirà un ambiente protetto adatto agli incontri di orientamento ai servizi oltre alle riunioni collettive, ai momenti conviviali e a tutte le attività comunitarie come i giochi per bambini, i corsi di lingua per migranti, lo spazio compiti. Un ambiente che gli inquilini del condominio sono invitati a frequentare per conoscersi meglio, per trovare forme di collaborazione e aiuto reciproco, per facilitare le relazioni con il quartiere. É questo l’approccio multitarget, dove la casa assume un ruolo ancora più importante del suo essere abitazione: è lo strumento per rimettere in gioco le proprie competenze e proseguire così la strada verso l’autonomia, all’interno di una comunità di sostegno e inclusione.
“Un nuovo ambiente, unico nel suo genere, che non è solo un luogo dove vivere ma una vera e propria comunità solidale che prende vita dall’incontro tra vicini di casa e cittadini del quartiere” commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “L’Housing sociale così come l’abbiamo ideato affronta la questione della povertà e dell’esclusione sociale attraverso l’offerta di un servizio di accoglienza unito alla creazione di opportunità e relazioni. Questo crea un impatto positivo non solo sulla vita delle persone assistite ma anche sul quartiere e sul modello di accoglienza”.
L’immobile sorge accanto al Market solidale di Progetto Arca – aperto esattamente un anno fa, il 17 luglio 2023 – dedicato al sostegno alimentare di 150 famiglie in povertà, segnalate dai servizi sociali o associazioni partner, che possono fare qui la spesa gratis, utilizzando una tessera punti ricaricata ogni mese a seconda dei componenti e delle esigenze del nucleo familiare. Anche nel Market solidale, come nell’Housing sociale, l’obiettivo va oltre quello del semplice servizio: il cibo è un elemento chiave per costruire relazioni tra le persone – grazie ai volontari che guidano alla scelta dei prodotti e agli operatori che informano e orientano ad attività di socializzazione – e avviare percorsi educativi di cittadinanza consapevole.
Le famiglie che accedono al Market da oggi possono accedere ad altri servizi (come supporto documentale, assistenza legale, aiuto compiti).
I 10 appartamenti del condominio sociale di viale Bodio si aggiungono alle 153 strutture – tra centri, comunità residenziali e appartamenti – dove Progetto Arca accoglie persone fragili in emergenza abitativa, in tutta Italia: ogni giorno sono oltre 1.000 le persone accolte.
L’accoglienza è un tratto distintivo di Progetto Arca fin dalla sua nascita nel 1994: in 30 anni di impegno, la Fondazione ha accolto 108mila persone, di cui ben il 77% ha concluso il percorso con esito positivo, raggiungendo l’autonomia abitativa o entrando in altri servizi di cura o inclusione.
Il condominio sociale di viale Bodio a Milano è stato realizzato grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, JTI Italia, Compagnia di Sant’Orsola Figlie di Sant’Angela Merici, Fondazione Laps e Maison du Monde.
Emanuele Polizzi, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo: “Il progetto di Housing sociale Bodio rappresenta un’evoluzione significativa tra le risposte alla crisi abitativa e alle disuguaglianze sociali in una città come Milano. Grazie al nostro bando, questa iniziativa offrirà alle persone più vulnerabili abitazioni sicure e dignitose, unite ad un percorso di accompagnamento verso l’autonomia, favorendo al contempo l’inclusione sociale. Fondazione Cariplo spera che questo progetto possa essere replicato, stimolando ulteriori investimenti in programmi di housing sociale, essenziali per costruire una società più inclusiva e attenta ai bisogni delle persone in situazione di maggiore fragilità”.
Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia: “Siamo davvero orgogliosi di essere qui oggi a inaugurare l’Housing solidale di Viale Bodio insieme a Fondazione Progetto Arca. Esattamente un anno fa, sempre qui, abbiamo inaugurato il Market solidale, un progetto nato per aiutare le persone in difficoltà a fare la spesa e oggi diamo seguito a quell’impegno, fornendo un supporto concreto alle famiglie più fragili anche dal punto di vista abitativo: sappiamo infatti che la casa rappresenta non solo uno spazio fisico, ma anche e soprattutto un punto di partenza in un percorso di reintegrazione sociale. Iniziative come questa rientrano appieno nella nostra visione di sostenibilità, che non è solo ambientale ma anche sociale ed economica e siamo fieri di supportare questi progetti da oltre 10 anni con un partner che condivide la nostra visione come Fondazione Progetto Arca”.
Marina Demetra Casu (studio Archpiuditre), Compagnia di Sant’Orsola Figlie di Sant’Angela Merici: “L’attività di Progetto Arca alla quale la Compagnia ha voluto dare sostegno ha rappresentato un momento fondamentale attraverso il quale la Compagnia ha potuto realizzare i suoi principi ispiratori, fornendo un aiuto tangibile a tante persone in difficoltà su un territorio operoso e di successo come quello milanese ma che troppo spesso nasconde delle situazioni di fragilità e di bisogno”.
Lapo Elkann, presidente di Fondazione Laps: “Un sincero ringraziamento a Progetto Arca per aver coinvolto Fondazione Laps nella realizzazione di questo progetto dal forte impatto sociale. Un sentito grazie va a tutte le persone che si sono impegnate in questo progetto, e a tutti coloro che con le proprie donazioni lo hanno reso possibile. Per mia moglie, me e il team di Laps è stato un vero onore poter essere accanto a Progetto Arca e mi auguro con tutto il cuore che Housing Bodio rappresenti per tutte le famiglie ospitate un luogo simbolo di ripartenza e serenità”.
Hélène Guiet, direttrice Qualità CSR presso Maisons du Monde: “Siamo orgogliosi di poter sostenere Progetto Arca nelle sue iniziative volte a creare luoghi accoglienti, dedicati alle persone in situazioni di precarietà, offrendo loro comfort e sostegno grazie ai nostri prodotti. Con l’arredamento degli appartamenti di questo edificio, speriamo di infondere loro l’energia necessaria per ricostruire legami sociali e reintegrarsi nella società. Affinché una fragilità temporanea non si trasformi in difficoltà permanenti”.