“La sicurezza delle città è condizione fondamentale per la crescita dell’economia e, di conseguenza, dell’occupazione e del benessere di un territorio. Per tale ragione è fondamentale potenziare la dotazione organica delle Forze di polizia, rafforzando i presidi esistenti. Serve un investimento sulla componente umana: più personale, meglio formato e pagato. Il controllo del territorio è decisivo anche per ridurre l’impatto del fenomeno degli infortuni sul lavoro, compresi quelli in itinere. Al netto dei controlli che la normativa vigente demanda ad altri soggetti istituzionali, la Polizia di Stato può intervenire per contrastare comportamenti illegali, come, ad esempio, il caporalato o per intercettare altre fonti di rischio in ambito lavorativo e negli appalti ad iniziare da quelli in attuazione del Pnrr e per la gestione dei servizi di vigilanza privata nella pubblica amministrazione, a tutela della legalità”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in occasione dell’incontro tra il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e i sindacati. “È necessario, peraltro, attenzionare la questione immigrazione in primo luogo, sul versante della sicurezza del territorio, perché è indubbio che, spesso, la criminalità organizzata individua proprio nei cittadini stranieri irregolari la manovalanza per i suoi traffici illeciti. In secondo luogo, nell’ottica di dare risposte certe e rapide a coloro che hanno diritto ad accedere ai percorsi di tutela internazionale. In questo senso – ha proseguito Capone – serve potenziare le strutture individuate all’interno delle prefetture per la definizione delle pratiche previste dalla normativa vigente. Le prefetture, inoltre, sono chiamate a svolgere un ruolo positivo nella gestione sociale delle grandi vertenze di lavoro e, più in generale, di quei processi che possono portare a forme di protesta particolarmente dure. È importante rafforzare i presidi di sicurezza nelle periferie, dove, per ragioni diverse, possono annidarsi i rischi maggiori. La presenza dello Stato – ha concluso Capone – è centrale, nelle strade, ma anche nelle scuole e nei centri di aggregazione. La sottoscrizione o il rinnovo di protocolli è utile e necessaria”.