Lezioni individuali complementari e corsi di recupero on line, termoscanner industriali che dialogano con il sistema d’allarme, interventi strutturali e l’implementazione di tecnologie all’avanguardia che sanificano l’aria, oltre alla ridefinizione di rigidi protocolli. Queste le misure messe in atto dall’Istituto Zaccagnini, la scuola per Ottici e Optometristi con quartier generale a Bologna e a Milano.
La didattica va on line
Sabato 22 febbraio, alcune ore prima che iniziasse il lockdown, l’Istituto Zaccagnini chiuse le sedi e si mise al lavoro per organizzare diversamente la didattica. Le lezioni teoriche e on line sono iniziate a distanza di una settimana, lunedì 2 marzo.
22 classi virtuali avevano la possibilità di seguire le videolezioni preparate dal corpo docente e caricate sulla piattaforma scolastica: <<Skoodle è la nostra piattaforma direttamente collegata al registro elettronico. Consente di condividere con gli studenti materiali di diverso formato e permette anche di mettere a disposizione, per le singole classi, ulteriori video personalizzati – racconta Giorgio Righetti, direttore dell’Istituto – Sono state preparate lezioni on line dal vivo, per un totale di 3.150 ore di diretta, in connessione da remoto. Gli studenti avevano la possibilità di guardare i video e di inviare eventuali richieste di approfondimento o di spiegazione ai professori che, in funzione delle diverse domande, preparavano la lezione da seguire da remoto. Il personale docente è stato in grado di proseguire con la didattica, di organizzare verifiche e valutazioni>>.
Il programma, soprattutto per le attività pratiche, era più avanti rispetto al calendario scolastico e questo è stato un vantaggio. Le lezioni pratiche, interrotte durante il lockdown, sono riprese il 22 giugno e proseguiranno per i mesi estivi per permettere agli studenti di recuperare. <<Molti sono tornati nelle regioni di origine, avranno la possibilità di seguire i laboratori quando torneranno in sede, anche a fine estate>>. Agli studenti con lacune e insufficienze è stata fornita la possibilità di seguire corsi di recupero intermedi, prima di affrontare le sessioni d’esame. E, per tutti, sono stati organizzati i ‘supporti didattici’, ore individuali con tutor dedicato. <<Una proposta apprezzata in particolare dagli studenti che non hanno potuto seguire parte delle lezioni, poiché avevano in famiglia malati, anche gravi, di Covid-19>>.
Gli interventi strutturali
Mentre la didattica continuava in remoto, sono stati organizzati importanti interventi strutturali. È stato modificato il protocollo di pulizia di Bologna e Milano e, in collaborazione con il Medico del lavoro ed il consulente della legge 81/2008, è stato studiato un protocollo di prevenzione generale e uno specifico per le attività pratiche e che caratterizzano i corsi dell’Istituto.
Oggi, come da regolamento, le scuole vengono sanificate di frequente, vengono controllati gli accessi per contingentare le entrate e le uscite, a tutti viene misurata la febbre e le mascherine sono d’obbligo. A proposito della temperatura corporea, l’istituto Zaccagnini ha scelto di installare un termoscanner industriale, una camera termografica che permette di misurare la febbre a 30 persone insieme, 60 al minuto, connessa al sistema d’allarme delle sedi. Qualora venisse rilevata la febbre, regolata a 37.2 per una maggiore sicurezza, le telecamere del sistema segnalano il problema e l’allarme suona. Il termoscanner è stato installato a pochi metri dal portone di ingresso per evitare che la temperatura possa essere falsata dalle condizioni atmosferiche esterne. Qui posizionato permette di misurare la febbre anche a chi passa davanti così da rilevare se studenti, docenti o altro personale mostra sintomi durante la giornata.
Per garantire un livello massimo di pulizia, superiore a quanto richiesto dalle normative, sono stati modificati gli infissi per permettere un ricambio naturale dell’aria in tutta la struttura. Sono state aperte finestre un tempo sigillate e sono state installate 21 macchine, una in ogni ambiente, sia a Bologna che a Milano, per permettono un trattamento biologico dell’aria e sanificare complessivamente 2.940 metri cubi ogni ora, consentendo di prevenire eventuali infezioni.
Open day
On line sono stati organizzati anche gli open day per chi desiderasse avere informazioni sulla scuola e sulla didattica, in vista del prossimo anno accademico. È possibile compilare il form all’indirizzo https://www.istitutozaccagnini.it/orientamento/open-day-online-live-info-session/ e iscriversi alle diverse ‘Live Info Session’ in calendario.
Gli open day in presenza continuano per tutta l’estate, i prossimi sono in programma a Bologna, da Sabato 4 a Lunedì 6 Luglio, e a Milano, da Sabato 11 a Lunedì 13 Luglio.
Da Sabato 18 a Lunedì 20 luglio è stato organizzato un ulteriore open day in contemporanea a Bologna e a Milano. Per partecipare agli eventi in calendario, è sempre necessario prenotarsi al link
https://www.istitutozaccagnini.it/orientamento/open-day-visite-individuali/.
L’Istituto Zaccagnini è preparato, ha adottato tutte le misure necessarie, è pronto per garantire la riprese del nuovo anno scolastico in sicurezza da settembre.
Istituto Zaccagnini, il Covid-19 in numeri
22 classi virtuali
559 studenti
40 insegnanti
1.050 ore di video lezioni
3.150 ore di lezione in diretta
300 ore di connessioni in fase d’esame
12 ore di lavoro per realizzare 1 ora di video lezioni tra le più complesse
2 termoscanner attivi H24
21 impianti di trattamento biologico dell’aria in grado di sanitizzarne ogni ora 2.940 metri cubi.