E’ stato l’episodio più grave della notte di Capodanno a Milano, ma non avrebbe niente a che fare con i botti dato che la Polizia lo ascrive a un episodio di criminalità comune. Si tratta del ferimento di due uomini di 33 e 39 anni, entrambi marocchini, avvenuto intorno all’1 di notte a Milano, in via Gigante, nella cosiddetta ‘casbah’ di piazza Selinunte, quartiere multietnico più volte al centro di fatti di cronaca.
Nel corso di una lite, dai contorni ancora tutti da delineare, i due nordafricani sono rimasti feriti per i colpi d’arma da fuoco sparati, a quanto sembra, da un albanese, ora ricercato dalla Polizia.
Uno dei due feriti ha un proiettile in testa, nella regione occipitale, ed è stato ricoverato in codice rosso e in gravi condizioni al Policlinico, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.
L’altro è stato raggiunto da un colpo a una coscia, ed è stato portato in codice giallo all’ospedale di Niguarda in condizioni non gravi.
Sull’episodio indaga la Squadra mobile della questura.
In un altro episodio, del tutto distinto dal primo, avvenuto stamani alle 8 in via Traiano, a Milano, un 44enne ha ferito il convivente al culmine di una lite. Si tratta di un 55enne colpito con un coltello da cucina all’altezza della scapola sinistra. Una ferita lieve, tanto che la polizia intervenuta sul posto ha delegato al ferito l’eventuale denuncia su querela. La lite tra i due sarebbe avvenuta per motivi di gelosia. (ANSA).