Maltempo, dopo l’esondazione l’immancabile polemica

“Le cause degli allagamenti si chiamano asfalto e cemento dappertutto e cattiva manutenzione dei tombini e delle vie di scarico. I cambiamenti climatici non c’entrano nulla. È già accaduto tante volte che piovesse così tanto e la storia si ripete: la pioggia batte sul terreno impermeabile e prende velocità verso i tombini , che per cattiva manutenzione non la scaricano con la dovuta efficacia. La responsabilità è nostra”. Lo dichiara Carlo Monguzzi, consigliere comunale dei Verdi e presidente della commissione Ambiente e Mobilità.

“Il nubifragio che ha colpito Milano lo scorso 25 luglio e l’abbattimento di 6.000 tronchi schiantati al suolo non hanno insegnato nulla all’Amministrazione comunale che, nonostante i nostri innumerevoli richiami in aula affinché venga attivato il tavolo sullo stato di salute degli alberi cittadini, non ha mosso un dito per monitorare le condizioni del nostro verde urbano. Sembra quasi una regola, ma ad ogni acquazzone dobbiamo aggiornare il conteggio delle piante crollate al suolo e dei danni causati. L’assessora Grandi ha già dimostrato la sua totale incapacità cosa aspetta il sindaco a cacciarla? Stamattina, nella centralissima via Raffaello Sanzio, area ben nota per la presenza di tante attività commerciali, di somministrazione e di svago, ho rischiato di essere schiacciato da un olmo siberiano crollato su tre auto parcheggiate, compresa quella del collega Marcora. Molte strade sono completamente allagate perché le bocche di lupo, da cui scola l’acqua, sono intasate di foglie e immondizia di ogni genere. Mi domando come sia possibile che da mesi l’assessore ai Lavori Pubblici, Pierfrancesco Maran, sia completamente disinteressato a ciò che avviene in città perché impegnato dalla sua campagna elettorale con il PD. Per non parlare dell’assessore Tancredi che, preoccupato per le note vicende urbanistiche, non ha di certo pensato a dare un indirizzo per quanto di sua competenza. I problemi vanno affrontati con la programmazione e non sempre e solo in emergenza. Ci sono delle chiare responsabilità politiche e il sindaco non può far finta di niente. Rompa gli indugi e faccia subito il rimpasto senza aspettare oltre. Oggi nella diretta social chiederà ai milanesi di non parcheggiare sotto agli alberi perché non si ha la minima idea di quanti siano marci e che quindi siano potenzialmente tutti a rischio cedimento?”. Lo dichiara Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia.

“In queste ore si stanno verificando enormi disagi nei quartieri di Milano ed in particolare a Ponte Lambro completamente allagato dopo l’esondazione del fiume Lambro” Così Alessandro Verri capogruppo della Lega in Consiglio Comunale. “La città è andata in tilt dopo questa ondata di maltempo con le strade allagate e forti disagi nei quartieri. Senza la manutenzione ordinaria questi episodi saranno sempre più ricorrenti – prosegue Verri -. L’amministrazione non può più nascondersi dietro ad un dito, servono investimenti e programmazione. Per rispondere all’immobilismo di questa amministrazione siamo pronti ad essere in prima fila per aiutare i cittadini colpiti da questa ondata di maltempo.”

“Gli esponenti della destra e in particolare della Lega, che governa la Lombardia da anni, sono gli ultimi che possono parlare dell’esondazione dei nostri fiumi, visto che proprio la Regione è indietro con le opere che andavano fatte e concluse già da tempo. L’emergenza Lambro è perciò solo responsabilità loro e non certo del Comune di Milano che ha fatto la sua parte”: lo afferma Pierfrancesco Majorino, capogruppo regionale del Pd, replicando alle critiche della Lega milanese a sindaco e assessore cittadini. “Realizzare le vasche di laminazione di Senago, Paderno Dugnano e Lentate sul Seveso era importante 10 anni fa, figuriamoci oggi con i cambiamenti climatici in atto. Ma solo la Giunta regionale di destra sembra non capirlo ed è in pesante ritardo. D’altra parte, quando con la presidente dell’Arpa Lo Palo e tanti esponenti che siedono anche in consiglio regionale, si continua a negare che esista una modifica del clima repentina, è chiaro perché certe opere fondamentali vengano trascinate nel tempo. Però, allora, non si lamenti poi la destra quando le piogge fanno danni a cittadini e attività commerciali. Che si metta d’accordo con se stessa”, insiste Majorino. Simone Negri, consigliere regionale del Pd aggiunge: “Con che coraggio la destra interviene su questo tema quando in un solo anno ha complessivamente tagliato le risorse del 59,93% di investimenti propri tra tutela del territorio e dell’ambiente, togliendo 167 milioni di euro dai capitoli di bilancio? Mentre Milano e la Città Metropolitana hanno lanciato il progetto Pnrr ‘Spugna’, che prevede 90 interventi per favorire il drenaggio delle acque meteoriche laddove è alta la densità urbanistica, la Regione ha azzerato le risorse per la deimpermeabilizzazione e drasticamente ridotto le voci su rigenerazione urbana e rischio idrogeologico. Incredibile”. Majorino infine richiama “le parole dell’assessore regionale al Territorio Comazzi che sette mesi fa dichiarava che la Regione non inseguiva l’emergenza, ma lavorava per la prevenzione e la programmazione. Adesso è ancora una volta in grave ritardo e mentre Milano ha fatto il suo, la destra è inconcludente. Sono scelte politiche, ma a questo punto viene il sospetto che la Giunta Fontana rimanga immobile per mettere in difficoltà proprio il Comune di Milano”. Per il capogruppo dem “bisognerebbe smetterla con queste speculazioni assurde e fare semplicemente tutti la propria parte, a partire dal completamento delle opere. E Regione, lo dico con grande rammarico, su questo è in deficit”.(MiaNews)