Maltempo, nubifragio a Milano, esondato Seveso, monitorato il Lambro

Un violento nubifragio si è abbattuto nella notte su Milano. Le piogge ieri contenute si sono riversate con forza nella notte sulla città e hanno portato, intorno alle 6, a far esondare il fiume Seveso, mentre il Lambro resta sorvegliato speciale.

I sottopassi in zona Niguarda risultano inagibili e anche la circolazione stradale è resa più difficile da diverse strade allagate.
Tanti gli interventi dei vigili del fuoco, ma oltre ai disagi non si registrano situazioni di imminente pericolo. Il Comune su ‘X’ riferisce che “pattuglie della Polizia Locale hanno chiuso le strade allagate. Presenti anche le squadre di Protezione civile”.

E’ la zona a Nord, quella lungo la linea del fiume Seveso esondato, a registrare le criticità maggiori – e non nuove – a Milano con alcune strade trasformate in fiumi e la rabbia di chi da tempo attende soluzioni definitive con le vasche di laminazione, il sistema anti-alluvioni promesso da anni. Dopo la chiusura dei sottopassi Negrotto e Rubicone, è stato chiuso anche il sottopasso Testi in un’altra area ad alto traffico di una città che rischia la paralisi nella circolazione stradale.

E l’esondazione del Seveso si fa sentire anche sul fronte Atm, le linee dei tram del servizio cittadino subiscono variazioni, mentre alcune uscite della stazione M1 sono chiuse. A preoccupare non è solo il Seveso: le piogge che continuano potrebbero far esondare anche il Lambro e le raffiche di vento che si stanno alzando potrebbero far cadere alcuni alberi, già messi a dura prova dalla bomba d’acqua e dal vento dello scorso luglio.

Intorno alle 6.30 il fiume Seveso ha toccato i 2,92 metri a Cesano Maderno, 2,41 a Palazzolo, 2,70 metri a Ornato, per toccare i 3,07 a Valfurva. Osservato speciale anche il Lambro che nel quartiere Feltre segna 2,44 metri e 1,04 metri invece a Peregallo. (AdnKronos)