Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Si vota il 25 settembre.
“Come ufficialmente comunicato – ha detto il capo dello Stato – ho firmato il decreto di scioglimento per indire nuove elezioni entro 70 giorni come previsto.
Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultimo atto”. “La situazione politica ha condotto a questa decisione. La discussione il voto e la modalità hanno reso evidente l’assenza di prospettive per una nuova maggioranza”.
“Davanti alle Camere” – ha evidenziato Mattarella – ci sono “molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del Paese”. “A queste esigenze – aggiunto – si affianca l’attuazione nei tempi concordati del Pnrr”. “Né può essere ignorata l’azione di contrasto alla pandemia”. Il decreto di scioglimento sarà consegnato ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.Il premier Mario Draghi è giunto al Quirinale per controfirmare, come prevede la prassi costituzionale, il decreto di scioglimento delle Camere che sarà firmato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. (ANSA)