I finanzieri del Comando provinciale di Milano hanno notificato un’ordinanza interdittiva di sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio per un anno, emessa dal Gip del Tribunale di Milano, nei confronti di un insegnante che richiedeva soldi ad immigrati allo scopo di agevolarli nel superamento degli esami di italiano per ottenere la proroga del permesso di soggiorno.
L’attività investigativa, condotta dai militari della Compagnia di Magenta e coordinata dal pm Giancarla Serafini del dipartimento Pubblica Amministrazione della Procura di Milano, ha riguardato gli esami di lingua italiana, svolti in un istituto scolastico dove l’insegnante prestava servizio, sostenuti da cittadini extracomunitari allo scopo di conseguire la certificazione di conoscenza della lingua italiana necessaria per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno decennale anziché biennale.
Dall’analisi della documentazione acquisita e dalle testimonizanze di numerosi candidati interessati è emerso che l’insegnante, indagato, richiedeva il pagamento di una somma variabile tra i 50 ed i 200 euro per facilitare il superamento della prova. L’insegnante, in particolare, si rivolgeva a soggetti che, a causa dello stato di assoluto bisogno del rinnovo del titolo di soggiorno, accettavano di pagare la somma richiesta.(MiaNews)