Mediazione, per la Camera Arbitrale di Milano (CAM) cresce la fiducia di parti e avvocati, aumentano le liti in materia di appalti e di proprietà industriale.

Ogni giorno 3 nuove domande di mediazione vengono depositate in Camera Arbitrale di Milano (CAM), che negli ultimi 5 anni ha ricevuto in media 1000 nuove domande all’anno, con una tendenza positiva: le nuove domande del 2021 sono aumentate dell’8% rispetto a quelle del 2020. Il 67% delle mediazioni CAM si è chiuso con un accordo; il dato scende al 44,9%* nei procedimenti degli altri Organismi di mediazione italiani (fonte: webstat.giustizia.it dati settembre 2021).

Questi dati si riferiscono ai procedimenti in cui le parti hanno deciso di proseguire nel percorso di mediazione oltre il primo incontro informativo. Avvocati e parti mostrano sempre più fiducia nello strumento: aumentano in CAM le procedure che vanno oltre il primo incontro (sono passate da 225 procedure del 2020 a 385 nel 2021). Inoltre, in base ai dati CAM è aumentato il numero dei procedimenti chiusi con un accordo: da 139 del 2020 a 261 del 2021. Quanto ai tempi: in media in 119 giorni si conclude un procedimento di mediazione CAM, contro i 173 giorni necessari nelle procedure di mediazione degli altri Organismi di mediazione italiani (fonte: webstat.giustizia.it dati settembre 2021), con un risparmio di tempo del 31% nel caso delle mediazioni CAM.

Le materie del contendere sono aumentate di 4 volte le liti in materia di appalti e quelle in tema di comodato; cresciute del 60% le liti sui brevetti e proprietà industriale; diminuite del 18% quelle sulla responsabilità civile. La fonte sono i dati del Servizio di conciliazione della Camera Arbitrale di Milano al 31/12/2021. Il Servizio di conciliazione di CAM opera sui territori di Milano, Monza, Brianza e Lodi (con uffici territoriali dedicati) e si occupa anche di mediazione per le liti ambientali e quelle nel settore dell’arte.  Ha dichiarato Stefano Azzali, direttore generale della Camera Arbitrale di Milano: “Nel 2021 la mediazione ha conosciuto un’ulteriore fase di sviluppo. Da un lato, sono aumentati i casi in cui si è raggiunto l’accordo, dall’altro si è registrata una crescita dei casi che sono andati oltre il primo incontro di mediazione. La combinazione di questi due dati indica una crescente fiducia di avvocati e parti nei confronti della mediazione come strumento per gestire situazioni controverse in modo efficiente e in tempi ragionevoli. Altro elemento da sottolineare è il ricorso alla mediazione a distanza: la quasi totalità degli incontri si svolge online. Si tratta di una tendenza che riteniamo possa consolidarsi anche nel futuro”.