Chiudono oggi i cantieri che hanno portato alla costruzione degli incubator labs, i primi laboratori sperimentali dello Human Technopole, il nuovo istituto italiano di ricerca per le scienze della vita sull’area di Mind. I laboratori saranno operativi a maggio 2021 e ospiteranno gli scienziati dei centri di ricerca di Biologia strutturale, Genomica e Neurogenomica. Gli incubator labs consistono in tre edifici composti da strutture prefabbricate altamente tecnologiche, assemblate per consentire agli scienziati di HT di eseguire le attività di laboratorio in attesa del completamento del nuovo edificio, il South Building, previsto per il 2026.
Collocati nell’area adiacente a Palazzo Italia e all’Albero della Vita, in uno spazio complessivo di 5.000 metri quadrati, gli incubator labs sono articolati in due edifici, entrambi costruiti su due livelli, che saranno dedicati prevalentemente a laboratori mentre un terzo, su un solo livello, ospiterà la struttura di supporto della facility di crio-microscopia elettronica con due microscopi, una stanza per la preparazione di campioni e una stanza di controllo dei microscopi.
Al loro interno saranno collocate 130 postazioni denominate “wet”, ovvero banconi individuali per ricercatori sperimentali, scrivanie di appoggio, laboratori di supporto, stanze strumenti, colture cellulari, core services (lavaggio e sterilizzazione, magazzino, ecc.) e alcuni uffici. Gli incubator labs saranno operativi a maggio 2021 e ospiteranno i primi scienziati dei centri di ricerca di Biologia strutturale, Genomica e Neurogenomica.
Gli incubator labs saranno inoltre dotati di un impianto fotovoltaico costituito da due generatori dalla potenza di 44 kW che consentiranno un notevole risparmio energetico nel rispetto dei principi di sostenibilità a cui l’istituto e gli edifici circostanti si ispirano.
Il direttore della Fondazione Human Technopole Iain Mattaj commenta: “In questi mesi gli scienziati di Human Technopole hanno potuto continuare le loro attività di ricerca grazie a collaborazioni con i loro istituti di provenienza. Ora gli vengono date le chiavi della loro “nuova casa”, laboratori all’avanguardia che saranno attrezzati progressivamente con le strumentazioni più innovative e che verranno utilizzati nello spirito di apertura che contraddistingue HT. L’arrivo dei primi laboratori segna un passaggio importante che ci permetterà di accelerare ulteriormente l’assunzione di personale scientifico, di dare il benvenuto ai primi vincitori del bando Early Career Fellows e di avviare la nostra attività di formazione con corsi e workshop per giovani scienziati”.
Il presidente della Fondazione Human Technopole Marco Simoni sottolinea: “Siamo molto orgogliosi di poter annunciare il completamento dei lavori per la realizzazione dei primi laboratori sperimentali di Human Technopole: in poco più di un anno e mezzo siamo riusciti a portare a termine il cantiere, nonostante i rallentamenti e le difficoltà dovute all’emergenza Covid-19. La ricerca italiana rappresenta un’eccellenza a livello internazionale, ma dobbiamo dotare il nostro Paese di poli per la ricerca scientifica con laboratori e strumenti all’avanguardia, in grado di attrarre i migliori talenti internazionali. In questa fase così critica per il nostro Paese, è fondamentale investire in scienza, ricerca e innovazione per costruire una solida base per il nostro futuro”.(MiaNews)