Molteni: grande soddisfazione per approvazione decreto Immigrazione. Cancellata la fallimentare riforma della sinistra. Meno protezione speciale, più rimpatri e Cpr.

“Il decreto immigrazione approvato oggi definitivamente alla Camera è uno strumento indispensabile, in una visione Europea, per contrastare l’immigrazione illegale, scafisti e trafficanti di esseri umani, per rafforzare gli ingressi legali per una immigrazione di qualità e specializzata e per una gestione dell’emergenza flussi più ordinata che non deve gravare sulle comunità locali”. È il commento del sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, al DL Immigrazione approvato oggi alla Camera e convertito in legge.

“Recuperiamo importanti dispositivi dei decreti sicurezza del 2018/2019 e cancelliamo la riforma fallimentare della sinistra del 2020, – continua Molteni – in particolar modo limitiamo fortemente la protezione speciale “allargata”che deve essere residuale, accessoria e complementare, come lo è nel resto dell’Europa ma che in Italia era diventata una sanatoria mascherata, che ha ingolfato le questure e non ha minimamente prodotto integrazione e ha ridotto la capacità di espulsione.

Non basta un permesso di soggiorno o un titolo di ingresso per fare integrazione e reinserimento sociale, – spiega l’esponente di governo – non si possono illudere migranti e richiedenti asilo. Con questo pacchetto di norme rafforziamo le procedure in frontiera verso i ‘Paesi Sicuri’ per avere tempi più rapidi per le domande di asilo, accoglienza e integrazione mirata e efficace per chi scappa da guerre e persecuzione, revoca dell’accoglienza per i migranti che commettono danneggiamenti e violenze nei centri, arresto differito nelle 48 ore per i migranti che commettono violenza su cose e persone, più facilità e velocità di rimpatrio ed espulsione con allungamento del trattenimento nei Cpr che potranno essere potenziati e rafforzati più rapidamente. Una riforma dell’immigrazione nei cardini del diritto europeo e costituzionale più rigida e severa per i clandestini e i migranti illegali che non rispettano le regole del nostro Paese.

È la strada giusta per governare il fenomeno migratorio, si mettono in campo tutti gli strumenti di deterrenza per disincentivare le partenze in attesa di una vera e concreta risposta Europea che ad oggi manca”.