L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha espresso vicinanza ai familiari del giovane morto stanotte a seguito di un incidente in monopattino lungo la statale del Sempione a Rho (MI), dopo essere stato investito.
“Il giovane – ha detto l’assessore – non indossava il casco, come riferitoci dalla Polizia locale. Forse, con il casco, oggi parleremmo di altro”. “È inconcepibile – ha aggiunto – come il Parlamento, sulla questione, non abbia ancora prodotto una legge seria che contempli la sicurezza stradale di chi guida questi mezzi a due ruote. Come Regione ci siamo impegnati in questa direzione approvando una proposta di legge parlamentare che prevede casco, assicurazione e patentino per chi utilizza i monopattini”.
“È il terzo monopattinista deceduto in provincia di Milano. Alcuni sindaci – ha aggiunto – sensibili al problema, hanno fatto delle ordinanze per obbligare l’uso del casco. Mi riferisco a Firenze, Genova e Sesto San Giovanni”.
L’assessore De Corato ha inoltre ricordato che recentemente nel corso dell’iniziativa ‘Monopattini e dintorni, sicurezza, rischi, norme’ organizzata da Regione Lombardia e Polis che si è tenuta all’auditorium ‘Testori’ di Palazzo Lombardia, è emerso, che – in base ai dati forniti dal neurochirurgo Marco Cenzato – dal luglio 2020 a novembre 2021 sono stati 37 gli accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda per incidente da monopattino elettrico. Di questi 14 pazienti con trauma cranico, 7 pazienti con trauma toracico, 3 pazienti con trauma addominale e 13 pazienti con trauma scheletrico. Dei 37 pazienti, solo 2 indossavano il casco, mentre gli altri 35 non lo indossavano. Dunque, è stata evidenziata l’importanza dell’utilizzo, per i guidatori di questi mezzi, di protezioni”.
“È opinione diffusa – ha concluso l’assessore – che il monopattino sia un dispositivo pericoloso, a causa del baricentro alto che porta a cadute rovinose. La soluzione più sensata è il casco, ma nessuno sembra volerlo mettere obbligatorio”.(MiaNews)