Si è spento all’età di 91 anni l’ex onorevole Nadir Tedeschi, arresosi a un’aggressiva malattia.
Originario di Badia Polesine, già dirigente Olivetti, ha dedicato la vita a una lunga militanza politica.
Componente della sinistra democristiana, collaboratore stretto di Vittorino Colombo, è stato
eletto alla Camera già nel 1976 divenendo correlatore della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.
Nel periodo di lavoro come deputato ha svolto attività legislativa come relatore e
correlatore delle leggi di formazione professionale e part–time. È stato membro delle commissioni parlamentari Lavoro, Industria, Difesa e vicepresidente della Bicamerale per le Partecipazioni Statali.
Dirigente della DC provinciale e nazionale, è stato segretario della DC milanese. Rieletto
deputato nel 1983, è rimasto alla Camera fino al 1987.
Terminato l’impegno parlamentare ha proseguito la sua attività sul territorio, sia come consigliere comunale di Trezzano sul Naviglio, comune alle porte di Milano eletto a patria adottiva, sia sul fronte della formazione professionale. È stato infatti a lungo presidente della Fondazione Clerici prima e della Fondazione La Vele successivamente, incarico questo lasciato soltanto nello scorso mese di giugno.
È stato anche presidente della Casa di Cura Ambrosiana, nell’ambito dell’Istituto Sacra Famiglia.
Nadir Tedeschi era stato vittima di un’aggressione terroristica: il 1º aprile 1980 era stato
gambizzato dalle Brigate Rosse della Colonna Walter Alasia durante una incursione presso la sede della Democrazia Cristiana in Via Mottarone 5 a Milano. In quella occasione furono ferite altre tre persone. Medaglia d’oro come vittima del terrorismo, consegnata dal Presidente della Repubblica a Milano il 9 maggio 2010, ha pubblicato il libro “Dialogo sull’Italia degli anni di piombo. Intervista sul terrorismo”, libro che è stato ricordato dal Presidente Giorgio
Napolitano durante il suo intervento in occasione del Giorno della memoria, il 9 maggio 2011.
Tedeschi ha poi pubblicato una decina di volumi di memorie legate alla propria terra di origine.
Per oltre 30 anni ha frequentato e animato la vita estiva di Bratto/Dorga nel comune di Castione della Presolana, dove si trovava con amici quali i senatori Granelli e Citaristi.
Le esequie si terranno mercoledì 11 agosto – ore 11 – nella Parrocchia di San Lorenzo a Trezzano sul Naviglio, mentre la tumulazione avverrà nella cappella di famiglia nel cimitero di Badia Polesine, dove già riposa la moglie Elda Tardivello.
Lascia i figli Francesca, Stefano e Alessandra e i nipoti Alessandro, Lapo e Rachele.