Movida, commercianti contro Sala: il degrado non è colpa dei dehors

Milano. Movida bar aperti, persone in strada con assembramenti in zona Via Lecco (Ansa/Fotogramma, Carlo Cozzoli, Milano - 2021-06-06, ) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate FINAZZI STELLA

Sulla chiusura dei dehor a mezzanotte “l’intenzione è quella di fare un’ordinanza prima del regolamento che si discuterà in Consiglio. Ovviamente non è una regola che per definizione va applicata a tutta la città ma in alcune zone, sia in funzione di quello che rileviamo in termini di disturbo alla quiete pubblica e di rumore, sia anche in termini di quanto i cittadini si fanno sentire con noi”. Così il sindaco Sala, a margine degli Stato Generali della Cultura organizzato dal Sole24Ore. “Proveremo con questa misura, nessuno oggettivamente ha la bacchetta magica e sa se misure del genere possono essere risolutive, rimane il fatto che bisogna provare, e che in particolare nell’area di Porta Venezia che indicavo ieri, dove le proteste dei cittadini sono molto consistenti” ha poi spiegato Sala.

“Faccia quello che vuole”. Così ha risposto il sindaco Giuseppe Sala, , a margine degli Stato Generali della Cultura organizzato dal Sole24Ore, al consigliere Pd e presidente della commissione Sicurezza di Palazzo Marino Michele Albiani che ieri ha detto di essere “interdetto per proposta del primo cittadino di far chiudere i dehors a mezzanotte, soprattutto in Porta Venezia” e ha annunciato emendamenti qualora la commissione da lui presieduta e il Consiglio comunale discutessero di ordinanze o regolamenti della Giunta in tal senso.

“Le chiusure dei dehors dei locali non rappresenterebbero una soluzione efficace per migliorare la sicurezza dei cittadini. In questo momento la politica dimostra la sua incapacità di non saper gestire criminalità e degrado, non riuscendo ad avere una visione virtuosa e collaborativa, spostando l’attenzione dal reale carnefice e non concentrandosi sulla vittima, ruolo che purtroppo ricopriamo anche noi danneggiati inesorabilmente dalla mala movida e dai continui disordini che mettono a rischio la nostra attivitá quotidiana e l’immagine del quartiere”.

Così Paolo Sassi, presidente Associazione Commercianti Porta Venezia Milano Rainbow District, commenta le recenti dichiarazioni del sindaco Giuseppe Sala in tema di dehor e locali notturni nelle aree della movida, in particolare di quelli dell’area di Porta Venezia.

“Si tratta d un attacco particolarmente sentito dai locali aderenti all’Associazione Porta Venezia Milano Rainbow District, gestiti nel rispetto delle regole e delle normative vigenti, che rappresentano un importante presidio positivo nel tessuto urbano 365 giorni l’anno, impedendo a molti giovani di riversarsi per le strade e piazze della città in cerca di svago. Consumare un cocktail al tavolo nei dehors non crea disagio ai residenti quando vengono rispettate le regole e gli orari stabiliti. Il problema principale che devono affrontare gli stessi esercenti, e che andrebbe sottolineato e rimarcato, riguarda infatti coloro che stazionano per le strade causando disturbo e disagio ai residenti e al pubblico. – spiega Sassi – È fondamentale distinguere tra le attività legali e i comportamenti che disturbano la quiete pubblica, prevedendo azioni mirate per affrontare quest’ultima problematica investendo sulla sicurezza e tutela del bene pubblico; questione già emersa dopo gli episodi di violenza dei mesi scorsi che l’Associazione aveva segnalato con una lettera di estrema urgenza al Comune, alla Prefettura e alla Questura di Milano evidenziando la complessa situazione che in questi ultimi anni si è creata attorno al quadrilatero del Lazzaretto e per la quale resta ancora in attesa di ricevere riscontro. Invece di limitare le opportunità di svago per le persone, l’Associazione Commercianti Porta Venezia Milano Rainbow District vuole lavorare insieme alle autorità locali per sviluppare strategie di gestione del disturbo pubblico e dell’ordine nelle strade, coinvolgendo attivamente la comunità locale. L’Associazione Porta Venezia Milano Rainbow District, come già dichiarato, è pronta a collaborare con le autorità competenti per trovare soluzioni sostenibili e costruttive per il quartiere, che tengano conto delle esigenze di tutti i cittadini e garantiscano un equilibrio tra la vita notturna e la qualità della vita dei residenti”.