‘Ndrangheta, GdF sequestra 3 milioni

La Guardia di Finanza di Milano ha messo in atto un’operazione di sequestro preventivo di oltre tre milioni di euro. Questo provvedimento è stato disposto dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano contro Pasquale Puglia. L’uomo è accusato di riciclaggio e reati fiscali, con l’aggravante di voler agevolare un’associazione di stampo mafioso. In passato, Pasquale Puglia era già stato condannato in primo grado dal Tribunale di Catanzaro per associazione mafiosa.

Le indagini, condotte dalle forze dell’ordine del Gruppo di investigazione criminalità organizzata (Gico) della Guardia di Finanza di Milano e dal personale della Compagnia di Gorgonzola, sotto la supervisione del sostituto procuratore Bruna Albertini, hanno esaminato gli esiti di investigazioni precedenti su Pasquale Puglia. Egli è considerato al vertice di un’organizzazione criminale dedita a reati fiscali e fallimentari, nonché alla somministrazione illecita di manodopera.

Queste attività avrebbero generato profitti illeciti successivamente diretti verso una cosca di ‘ndrangheta, affiliata al clan dei Melluso e collegata ai Mancuso.

Dalle investigazioni è emersa una notevole discrepanza tra i redditi dichiarati da Puglia, ritenuto un soggetto pericoloso sotto il profilo sociale, e il suo stile di vita. È stato accertato in particolare l’acquisto e il possesso di immobili situati a Milano e nei suoi dintorni, insieme a disponibilità liquide su conti correnti. Tali risorse finanziarie risultano sproporzionate rispetto ai redditi leciti del suo nucleo familiare, per un totale che supera i tre milioni di euro.

Attualmente sono in corso le procedure, come dichiarato dal procuratore di Milano Marcello Viola in un comunicato, per affidare i beni sequestrati a un amministratore giudiziario.

Quest’ultimo è stato nominato dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano e sarà incaricato della gestione di questi beni sequestrati, con l’obiettivo di garantirne la conservazione ed eventualmente la restituzione al termine del processo giudiziario.