Circa tremila cittadini contrari al Green Pass stanno protestando in piazza Duomo a Milano contro le misure messe in campo dal governo Draghi per limitare la diffusione del Covid.
Dal movimento ‘3V’ all’associazione ‘Ancora Italia’, dal forum ‘Non nuocere’ al ‘Fronte del dissenso’, sono numerose le sigle che si sono date appuntamento nella piazza principale di Milano per dire ‘sì alla libertà’ e ‘no al green pass’ definita dal palco una “misura antidemocratica che non ha nulla a che vedere con la situazione sanitaria, ma serve solo a spaccare la società in persone di serie a e serie b”.
Gli organizzatori della mobilitazione milanese dal palco hanno stimato in 30mila le persone presenti e hanno invitato tutto il fronte del dissenso ad una grande manifestazione nazionale il 25 settembre in piazza San Giovanni a Roma.
Molti i cori a sostegno del professor Giuseppe De Donno, l’ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova e padre della terapia anti Covid con il plasma iperimmune, diventato dopo il suo suicidio il medico più apprezzato dal movimento, e molti anche gli inviti a non leggere i giornali ed ascoltare i tg, “finanziati dalle aziende farmaceutiche.
“Noi non siamo no vax – hanno assicurato gli organizzatori -, siamo per la libertà di scelta”, attaccando poi anche i partiti politici, in particolar modo il Pd e “i traditori Di Maio e Salvini”.
Alcuni militanti del Movimento 5 Stelle, che sotto un gazebo allestito alla Darsena di Milano stavano svolgendo attività di propaganda in vista delle prossime elezioni amministrative di ottobre, hanno vissuto momenti di paura quando, al grido di ‘traditori, traditori’, sono stati aggrediti da un gruppo di manifestanti ‘No Green pass”. “Si è trattato di un episodio di violenza inspiegabile – ha scritto l’esponente grillino Stefano Buffagni sul suo profilo Facebook-, perché gli autori sono quelli che inneggiano alla libertà, a partire da quella di scelta.(ANSA).