Si concentra su due cellulari trovati nel campo di mais di San Giuliano Milanese dove sono state uccise Sara El Jaafarii e Hanan Nekhla travolte da un irroratore agricolo l’attenzione degli inquirenti che indagano sulla loro morte. Due telefoni oltre a quelli delle due giovani che potrebbero confermare la presenza di altre persone oltre a loro.
Gli apparecchi sono intestati a prestanome.
E adesso, non resta che il lungo lavoro di analisi attenta dei contenuti per capire se si tratta di altri due apparecchi che avevano in uso Sara e Hanan oppure, se sono di altri, a chi appartengano. I famigliari delle due giovani sono convinti che fossero uscite con due amici. “Vogliamo capire dove sono finiti i due amici che erano con Hanan e Sara giovedì notte – ha detto ai giornalisti la cugina di Hanan Meryem -. Forse potevano aiutarle. Invece di lasciarle nel campo, potevano essere salvate”.
L’autopsia che avrebbe dovuto tenersi oggi è slittata al 7 luglio perché non sono arrivate a destinazione tutte le notifiche agli interessati che hanno diritto di scegliere se partecipare a accertamenti irripetibili, con propri consulenti.
Ma altre analisi e accertamenti, per il resto, sono invece andati avanti e velocemente. Anzitutto, sono proceduti e tuttora sono in corso gli approfondimenti investigativi sul mezzo agricolo che risulta aver investito le due donne. In particolare, si cerca di capire se è possibile che il conducente di 28 anni – indagato per omicidio colposo – che da anni lavora nel settore agricolo, non si sia accorto di nulla come ha riferito e, soprattutto, del fatto che in mezzo al campo si era creata una sorta di piazzola con tanto di coperta stesa per terra dove si trovavano Sara e Hanan probabilmente non sole.
Se sarà confermato che l’operatore poteva vedere dalla sua postazione sul mezzo agricolo l’area dove erano state abbattute le pannocchie e dove sono stati trovati i cadaveri, allora, per lui potrebbe scattare anche l’ulteriore ipotesi di accusa di omissione di soccorso mentre è già indagato, da ieri, per duplice omicidio colposo. (ANSA)