Sono stati inaugurati oggi i nuovi spazi all’interno di Cascina Nosedo, in via Ripamonti, che ospiteranno, grazie alla collaborazione con MM Spa, l’innovativo polo di ricerca dedicato al “Metabolismo del Servizio Idrico Integrato della città di Milano” che affronterà e svilupperà i temi del riuso, dell’economia circolare e della resilienza urbana.
Gli spazi di Cascina Nosedo – spiega palazzo Marino – continueranno ad ospitare i progetti d’impresa e le attività formative nate nell’ambito del progetto europeo Open Agri – New Skills for new Jobs in Periurban Agriculture, volto allo sviluppo dell’agricoltura periurbana e alla valorizzazione del patrimonio rurale cittadino. Un progetto che in questi anni ha visto, oltre al coinvolgimento diretto dell’Amministrazione comunale, anche la partecipazione di 15 differenti realtà del mondo universitario, associativo e imprenditoriale.
Nel contempo, attraverso la nuova partnership con MM Spa, Cascina Nosedo vedrà la nascita del primo “Laboratorio per il Metabolismo Urbano”, un polo sperimentale sui temi del riuso, dell’economia circolare e della resilienza urbana, in particolare dell’acqua e della salvaguardia delle falde. Oltre alla funzione di polo di ricerca, il nuovo hub prevede la nascita di spazi di divulgazione, aree dedicate all’incubazione di startup innovative e alle associazioni locali che vorranno valorizzare, ad esempio, i prodotti generati dalle colture sperimentali realizzate all’interno. La nuova realtà metterà a disposizione i suoi spazi anche per realizzare iniziative sociali, culturali e aggregative rivolte alle comunità locali in collaborazione con gli enti del Terzo Settore ed eventuali altri soggetti con cui costruire collaborazioni al fine di valorizzare un dialogo continuo e interattivo tra il territorio e la struttura.
È stato già presentato da MM Spa il progetto di fattibilità per la valorizzazione di Cascina Nosedo, ora al vaglio di un gruppo di lavoro inter-direzionale del Comune di Milano, che porterà alla stesura della convenzione per il diritto di superficie fino al 2037 e all’avvio del cantiere per la riqualificazione completa. Nel 2020, infatti, erano state varate le linee di indirizzo sugli obiettivi e le funzioni relative alla struttura, prevedendo tre macro ambiti di attività: un polo di ricerca, aree dedicate all’incubazione di start-up e aree dedicate all’associazionismo locale e di quartiere.(MiaNews)