“Giudicare il lavoro degli altri è sempre qualcosa che non va bene quindi io non voglio giudicare il lavoro del sindaco di San Donato” ma “mi è parso un po’ sgradevole”. “Detto ciò io l’ho ricevuto con estrema cordialità, però se la mette così basta che poi non venga a chiedere aiuto”: così il sindaco Giuseppe Sala ha commentato le parole del sindaco di San Donato Francesco Squeri sulla gestione della questione stadio da parte dell’amministrazione milanese, dopo la presentazione della variante per la realizzazione dell’impianto del Milan nel Comune dell’hinterland. Sul tema sicurezza poi, in particolare, il sindaco di Milano ha affermato: “Noi faremo la nostra parte, e nulla di più, all’interno del nostro perimetro. Mi pare che il problema però vada al di là del nostro territorio. Perciò sono fatti di San Donato”.
“Considero molto importante la commissione di mercoledì ci saranno anche elementi di novità per cui sono convinto che la partita sia ancora aperta e che questo sia un passaggio molto importante sul futuro dello stadio”: Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un incontro nell’ambito delle iniziative relative alla celebrazione della Giornata della Memoria, in merito alla questione stadio, alla presentazione in Commissione consiliare del progetto di ristrutturazione di San Siro che vede tra i promotori il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico.
“Abbiamo un ruolo in cui partecipiamo formalmente all’iniziativa, daremo tutta la nostra collaborazione: quello che ho sempre detto è che il Milan è un club di un certo livello e che ha la necessità, come l’Inter, di avere uno stadio da cui ricavare ulteriori introiti e altre possibilità di sviluppo del business. Credo che se questa è la scelta del Milan va bene”. Lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana, a margine della presentazione a Palazzo Mezzanotte del piano di mandato per il prossimo triennio della Fondazione Bruno Kessler, in merito al nuovo stadio del Milan a San Donato .
“Bisogna fare di necessità virtù. Lo stadio Meazza non può essere abbattuto perché esiste una legge. Purtroppo abbiamo perso più di 4 anni in chiacchiere da bar sport e a fronte di piccoli passi avanti se ne sono fatti molti indietro. Ero il primo fan per la realizzazione di un nuovo stadio, abbattendo il vecchio, ma poi si deve affrontare la realtà. E confrontandomi con l’amico architetto Fenyves ho deciso di lavorare al piano B che prevede la riqualificazione di San Siro. Lo studio Arco Associati e i professionisti, tra cui lo studio di ingegneria che progettò il terzo anello, che hanno lavorato con spirito civico e impegno culturale, mossi da un amore per Milano senza precedenti, si sono dedicati allo studio del dossier stadio elaborando una proposta, non definitiva, che hanno elaborato soluzioni concrete alle criticità emerse in questi anni. Mercoledì presenteremo alla città suggestioni che lasceranno tutti a bocca aperta. Non abbiamo ancora interpellato le società, ma sono convinto che metteremo in difficoltà le squadre. La cosa più importante è non abbandonare al degrado e all’oblio la scala del calcio, non c’è più tempo da perdere”. Lo dichiara Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino.(MiaNews)