Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha visitato stamattina il cantiere sullo scalo milanese di Porta Romana, ceduto definitivamente nel novembre 2022 da FS Sistemi Urbani (Gruppo FS), al Fondo Porta Romana, promosso e gestito da COIMA SGR e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo COIMA ESG City Impact.
Il sopralluogo – riferisce una nota – è stato l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del Villaggio Olimpico e Paralimpico che ospiterà gli atleti in occasione delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e che sarà costruito grazie a fondi privati, riconvertito nel più grande studentato d’Italia realizzato in Edilizia Residenziale Sociale, con circa 1.700 posti letto.
I lavori proseguono nel rispetto del termine di luglio 2025 previsto per la consegna dell’opera alla Fondazione Milano Cortina 2026. Dopo il completamento della struttura delle sei palazzine del Villaggio nel marzo di quest’anno, i lavori stanno proseguendo con la realizzazione delle facciate e la finitura degli interni degli edifici, che occupano una superficie lorda complessiva di circa 30.000 mq. Entro l’anno è inoltre previsto il completamento dei lavori di ristrutturazione dei due edifici storici adiacenti al Villaggio, che caratterizzano architettonicamente l’area: entrambe le strutture – la Squadra Rialzo, un tempo utilizzata per la manutenzione dei convogli ferroviari, e il “Basilico”, ex magazzino dello Scalo divenuto negli anni il simbolo del lavoro del celebre fotografo Gabriele Basilico – saranno riqualificate nel rispetto della loro configurazione originale.
Porta Romana – ricorda la nota – rientra nell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2017 da Comune di Milano, Regione Lombardia e Gruppo FS Italiane (con le sue società Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani) per la riqualificazione di sette scali ferroviari dismessi (Farini, Porta Romana, Porta Genova, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo, San Cristoforo), che insieme coprono una superficie di oltre un milione di mq; si tratta di un percorso che interesserà la città di Milano per i prossimi 20 anni e che rappresenta uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana in Italia e in Europa.(MiaNews)