Oltre 300mila euro: è questa la straordinaria cifra raggiunta con la raccolta fondi promossa nei negozi Toys Center e Bimbostore. Un risultato ottenuto in soli due mesi grazie alla generosità dei clienti delle due storiche insegne di giocattoli e prodotti per l’infanzia.
Al centro del sostegno due importantissime realtà che ogni giorno lavorano per abbattere le barriere che vivono bambini, ragazzi con autismo e le loro famiglie, dal mondo della scuola a quello del lavoro: I Bambini delle Fate con “La Banca del Tempo Sociale” e “PizzAut”.
La prima, con “La Banca del Tempo Sociale”, è entrata nelle scuole aprendo la strada a un’integrazione reale tra ragazzi con autismo e studenti adolescenti, un percorso che garantisce ai primi la possibilità di trascorre del tempo in modo diverso, sentendosi parte integrante di un gruppo di coetanei, agli altri l’occasione di intraprendere un percorso formativo e umano che li avvicina al mondo del sociale e della disabilità. Inoltre, per gli studenti che aderiscono all’iniziativa, c’è il riconoscimento di crediti formativi e la possibilità di ricevere una borsa di studio. Il progetto sostenuto dalle due insegne è attualmente attivo a Roma sotto la guida dell’Associazione Filo della Torre Onlus e a Lodi grazie alla Fondazione Stefano ed Angela Danelli Onlus.
E poi c’è PizzAut, una Pizzeria, ma non solo, un luogo di lavoro gestito da ragazzi con autismo. Il progetto di Nico Acampora è un ristorante speciale che ha trovato sede a Cassina De’ Pecchi (MI) ma che oggi, dopo lo straordinario successo ottenuto, raddoppia e si prepara ad aprire, anche grazie al sostegno della raccolta fondi, una nuova sede a Monza.
E questo è solo l’inizio: la volontà è di estendersi presto ad altre città, integrando nel modello un percorso formativo grazie all’Aut Academy guidata da psicologi ed educatori.
Franco Antonello, fondatore de “I Bambini delle Fate”, sottolinea il successo della raccolta fondi frutto della generosità di tante persone “Sono orgoglioso e commosso da questo grande risultato. Da papà di un ragazzo con autismo che conosce bene la triste realtà di solitudine che quasi sempre gravita attorno a chi vive questo disturbo, un grazie sincero a Toys Center, Bimbostore e ai loro clienti. Questa raccolta fondi permetterà di intervenire concretamente per migliorare non solo la qualità di vita di molti ragazzi speciali e delle loro famiglie, ma anche di sensibilizzare la comunità verso un futuro più inclusivo”.
Nico Acampora, fondatore di PizzAut, aggiunge “Grazie all’impegno di Toys Center, Bimbostore e dei loro magnifici collaboratori e clienti potremo costruire nuove occasioni di dignità, lavoro e futuro per i ragazzi con autismo. Un gesto che sottolinea come la responsabilità sociale d’impresa può modificare in maniera concreta la vita delle persone più fragili e contribuire a costruire un mondo migliore. Questa raccolta fondi è importantissima per l’apertura di PizzAut a Monza e quindi per la costruzione di posti di lavoro destinati a persone autistiche, ragazze e ragazzi troppo spesso dimenticati dalla società e dalle Istituzioni.”
Cristiano Flamigni, Toys Center & Bimbostore Business Unit Director, sottolinea “Non ci saremmo mai immaginati di poter raggiungere un risultato di questa portata in soli due mesi. La raccolta è stata straordinaria e conferma come, giocando, si possano raggiungere obiettivi straordinari. Quindi grazie a tutti i nostri colleghi di negozio, ambasciatori dell’inclusione, grazie ai nostri clienti per la fiducia e la straordinaria generosità. Da anni collaboriamo con I Bambini delle Fate e abbiamo imparato a conoscere il mondo dell’autismo, a scoprirne le difficoltà ed i bisogni di integrazione. La necessità parte dai primi momenti di socialità e quindi dalla scuola, a cui La Banca del Tempo Sociale si dedica, e arriva al mondo della formazione e del lavoro. Ecco perché quest’anno ci sono anche PizzAut e l’AUT Academy. E in questo percorso di visione e prospettiva futura proviamo a contribuire anche noi, integrando nei nostri staff di negozio ragazzi con autismo. Dall’inclusione sociale all’inclusione lavorativa.”