Il 13 Giugno è uscito ufficialmente il video di “Ostriche e Champagne”, di il Dandy Milano, soprannome di Daniel Prigioni, chiamato così dagli amici milanesi, che gli hanno attribuito questo nome da quando aveva circa 18 anni per la sua immagine sempre curata e attuale. Da sempre è appassionato di moda e bon ton.
Chiamarsi Dandy è nato in modo spontaneo già dal primo incontro, dall’abbigliamento, al modo di pensare che si distingue dalla massa. Il video è stato girato a Nizza e sulle isole Caraibiche, tra Hotel a 7 stelle e fantastici yacth, spiagge bianchissime, terrazze, aperitivi glam, ambientazioni esclusivi, degni di una star del trap.
Daniel si è preparato atleticamente e professionalmente e ha seguito anche un corso di recitazione e si è sottoposto a uno speciale allenamento con il personal trainer dei vip, Massimo Ranzini. Il video racconta la vita di un giovane adulto alla ricerca dei piaceri dell’esistenza, in una visione autoironica su vizi, costumi, eccessi della vita moderna, soprattutto quella dei ragazzi di oggi. L’autore del brano si è redento rispetto al suo turbolento passato di ragazzo povero e ribelle, che si è fatto da solo, diventando un noto imprenditore nel settore della ristorazione e dell’immobiliare.
“La musica mi ha salvato” – dice il Dandy – “ho colmato, in questo modo, un vuoto di anni di solitudine. Sono stato adottato a 10 anni circa e oggi ho diviso la mia vita in tre fasi, da 0 a 10 l’orfanotrofio, da 10 a 20 la follia, da 20 a 30 la trasformazione. Il mio personaggio è semplicemente la mia persona. Io sono proprio così, molto estroverso, sfacciato e tremendamente profondo. Attraverso gli stereotipi della società metropolitana nella quale vivo, voglio sdrammatizzare e ironizzare su quella che è diventata la mia quotidianità. Sono partito da meno di nulla, e voglio dimostrare a tutti che attraverso i valori e tanta voglia di emergere si possono realizzare i propri sogni. La mia vita e il mio background mi hanno reso diverso. Attraverso errori, ricadute e sacrifici. Per non mollare mai. Oggi nelle mie canzoni narro la mia vita attuale, quella più agiata e colorita; senza cercare invidia ma essere un esempio vincente, un punto di riferimento in questa società che cade sempre più in basso”.
Quale messaggio vuoi trasmettere ?“Vorrei rendere più spensierata questa corsa alla ricchezza, quella finta e materiale. Voglio, attraverso la mia persona, in modo ironico e sfacciato diventare un esempio forte, perché si può cambiare e anche realizzare i propri sogni. Conta solo volerlo davvero. Nei miei testi non vi è diversità tra ricco e povero che la società evidenzia sempre, ma vuole spingere al migliorarsi senza scappatoie. Senza droga bere o finti selfie. C’è solo l’essere se stessi, senza seguire la massa. Il ritorno ai valori. Certo sono canzoni forti,sfacciate che portano all’estremo la realtà della vita attuale. Per smuovere le coscienze”.
Ti ispiri a qualcuno in particolare?“Amo la musica da sempre. Il mio genere non credo esista. Mi ispiro al mio passato, al presente e ai miei sogni. Io la definisco soul/Trap. Spero di creare un nuovo filone musicale. Un ragazzo a 31 anni può realizzarsi e cantare con un abito di Armani e per tutti, non solo per i ragazzi. La musica, infatti, è per tutti, a qualunque età”.
Come nasce la tua passione per la musica?“Da bambino, i miei genitori mi hanno regalato un “mangia cassette” e le cuffie. Da allora solo musica. Posso dire che la musica mi ha salvato la vita. Non mi ha mai mollato, anche nei periodi più brutti e bui. Da bambino ricordo che già a 12 anni cantavo al microfono in cameretta rap emulando i miei miti italiani. Mi viene da ridere, quando penso che già allora registravo freestyle sulle cassette. Più avanti con gli anni non avevo soldi e tempo per potermi permettere di farlo seriamente. Non era come oggi, che tra social e You tube davvero puoi diventare qualcuno in un attimo. Qualche anno fa mi sono affermato come imprenditore e, non avendo mai rinunciato al mio sogno di cantare, ho trovato tempo è disponibilità economica. E ho ripreso a scrivere. Ed eccomi qua”.
Quando scrivi le tue canzoni ti ispiri a qualcosa di autobiografico o a cio’ che ti circonda e che vedi attorno a te quotidianamente?“In tutti i miei testi parlo della mia vita. Vorrei attraverso i miei errori, ma soprattutto ai miei successi della vita, incoraggiare tutti a perseguire i propri sogni. Sbattendo in faccia ciò che la maggior parte di noi cerca. La felicità, e la ricchezza che ci permette di elevarci alla vita da film. Certo la tendenza e ciò che ci circonda contamina in modo positivo il flow delle mie canzoni. Rimanendo così sempre attuale, affrontando sempre tematiche e problematiche della vita moderna”.
Cosa manca alla musica oggi?“Un personaggio reale.Non costruito. Un dandi che si è fatto dal nulla, è caduto, ricaduto ma ha avuto sempre la forza di non mollare mai. La scena Trap/hip-hop ormai è stereotipata, con il ragazzo con donne, auto di lusso e tanto oro e ricchezze, in pratica una vita da film hollywoodiano. Io voglio dimostrare che si può arrivare a quello senza perdere i valori, o prendendo scorciatoie”.
Cosa ne pensi dei talent dedicati alla musica?“Credo che sia molto importante che ci siano, creando così cultura generale. È importante dare ai giovani l’opportunità di emergere ,visto che in Italia ormai ce ne sono sempre meno. E reputo che la musica sia una delle forme d’arte più importanti e funga da esempio”.
In tv chi ti piace?“Ne guardo poca, ma uno dei miei artisti preferiti è Tiziano Ferro. Avrei dovuto vivere più negli anni 80/90, per come intendo e amo la musica, dal mio mito Lucio Battisti ai più grandi cantautori italiani. Vorrei tornare a emozionare il pubblico con testi e melodie attuali ma di valore”.
Quali sono a tuo parere le caratteristiche di un cantante di successo?“Essere reale, se stesso, cantare alla vita con contenuti e messaggi attuali, essere un esempio. Deve certamente emozionare e smuove coscienze”.
Da cantante a imprenditore della nightlife…“A 18 anni ho aperto la mia prima attività. Da sempre ho scelto le strade più difficili e in salita. Amo il rischio, per puntare al successo. La notte gestisco il mio ristornate e club notturno, la Trattoria Toscana-locale storico di Milano che ho riportato agli antichi splendori-dove suono come dj e canto le mie nuove canzoni; qui mi rilasso e incontro persone che alimentano la mia forma d’arte. Spesso mi ritrovo a scrivere rime e testi nel mezzo di una serata o di ritorno in auto a casa. Dormo veramente poco, 2/3 ore per notte. Ma il risultato è una vita piena di emozioni”.