“Il Piano casa, approvato oggi in Consiglio Comunale, evidenzia il fallimento del Comune di Milano sul tema dell’abitare”. Lo dichiara Samuele Piscina, Segretario cittadino della Lega e Consigliere Comunale di Milano. “In particolare, con la richiesta d’istituzione di una Società Casa Milano che gestisca tutto il patrimonio pubblico ERP nella città, Maran mette in luce come sia nettamente fallita la gestione MM, con il tentativo in extremis di affidare ad altri soggetti la malagestione milanese. Non è la prima volta che Maran cerca di correre ai ripari chiedendo a Regione Lombardia di riprendersi in gestione le case di edilizia popolare di proprietà comunale. E come dargli torto, poiché i numeri dal 2014, quando la sinistra ha deciso di togliere l’affidamento ad Aler del proprio patrimonio per assegnarlo a MM, sono imbarazzanti. Il Comune, infatti, possiede un patrimonio complessivo di 28000 alloggi, dei quali 5268 non assegnati, pari al 18,9%. ALER, invece, possiede 43245 alloggi a Milano città, dei quali sfitti solo 2900, pari al 6,7%. Un dato esemplare sui grandi interventi, invece, è quello delle riqualificazioni superbonus 110%, con MM che ha pianificato solo 3 progetti in tutta la città e Aler che invece ne ha realizzati 30. Insomma, i numeri di MM in confronto a quelli di ALER sono a dir poco imbarazzanti”.
“È significativo che dal PGT 2019 a firma Maran, entrato in vigore nel 2020, siano state stipulate 5 convenzionamenti in merito a interventi ERS, ossia housing sociale, e appena 4 convenzionamenti per studentati in 4 anni e mezzo. Da un’amministrazione che dice pubblicamente di essere attenta all’housing sociale e agli alloggi per gli studenti, ci saremmo aspettati ben altri numeri. Invece, di fatto, l’attuale situazione è causata proprio dalle amministrazioni Sala, colpevoli di aver attuato un PGT che ha distrutto l’offerta di alloggi, sia nel mercato convenzionato che in quello privato. Fa specie che nel documento non sia fatto cenno, appunto, al mercato privato. Il Piano di governo del territorio, troppo stringente, ha portato alla netta diminuzione di alloggi a fronte di una domanda sempre crescente, facendo schizzare i prezzi delle case alle stelle. Nessun intervento di regolazione del mercato viene però, purtroppo, prospettato nel piano casa, come non risulta alcun accenno sull’incentivo al recupero delle cosiddette zone grigie quali gli stabili abbandonati, dove il Comune ha scelto di adottare la minor premialità volumetrica consentita invece che garantire maggiori opportunità di recupero e quindi di realizzazione di nuovi alloggi. Infine, fa specie come il comune punti tutto sulla locazione, creando un sistema sociale cittadino nel quale le famiglie si indebiteranno a vita senza poi riuscire ad avere un alloggio di proprietà”. “La sinistra, capitanata da Sala e Maran”, conclude Piscina, “ci ha dirottati verso una situazione che è diventata ormai insostenibile e il rischio concreto è che questa delibera e quella prossima del PGT ingessino ancora di più il mercato, ottenendo l’effetto contrario da quello auspicato dai milanesi”. (MiaNews)