Un centinaio di persone si è radunato in via Montello, zona Baiamonti, per protestare contro la rimozione del glicine per favorire la costruzione del museo della Resistenza, prendendo parte alla catena umana organizzata dal comitato Baiamonti Verde Comune. Presenti, anche il consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi e l’attore Giovanni Storti, del trio Aldo Giovanni e Giacomo.
Canzoni popolari, balli e cori hanno accompagnato il pomeriggio che doveva essere, secondo quanto si era appreso nei giorni scorsi, quello della presa formale di possesso dei terreni e della consegna al Ministero della cultura. Dal Comune, però, hanno riferito gli organizzatori del presidio, nessun segnale: tutto rimandato a mercoledì 31 maggio, quando il comitato tornerà a protestare, assicurano oggi i manifestanti presenti.
In piazza Baiamonti in occasione della catena umana le parole del consigliere Monguzzi: “Tutto il consiglio comunale chiede la coesistenza del glicine con il museo della resistenza. L’Anpi si è schierata totalmente a favore di questa cosa. Basta una piccola modifica di progetto, si può fare tutto. Purtroppo, incomprensibilmente sindaco e giunta continuano a tenere una posizione che non solo io ma nessuno capisce” ha concluso il consigliere dei Verdi.
“Oggi è il giorno in cui ritorna al Comune quello che è lo spazio gestito per anni da combattenti e reduci, ed è l’inizio del cantiere che costruirà un edificio che forse porterà all’abbattimento di un glicine ottuagenario. Questi tigli non sono solo piacevoli, non cambiano solo un po’ l’umidità e l’ossigeno, ma cambiano tutta la morfologia del territorio. Io penso che in partenza bisognerebbe prima valutare l’impatto sul territorio e poi pensare a costruire. Una progettazione senza verifica dei cambiamenti sul territorio è per me un abuso”, ha detto l’attore Giovanni Storti, da tempo impegnato in battaglie ambientaliste.
Al presidio era presente anche una rappresentanza di FdI. Riccardo De Corato afferma: “Oggi ho partecipato, insieme ai Consiglieri Comunali a Palazzo Marino di Fratelli d’Italia Riccardo Truppo (capogruppo), Enrico Marcora, Pietro Celestino e al Consigliere di municipio 1 Federico Sagramoso, in rappresentanza dell’UGL Flavio Palumbo e l’ex Generale Mauro Arnò, alla manifestazione solidale nei confronti del Glicine di piazza Baiamonti a Milano. Il nostro Partito si schiera apertamente e fortemente dalla parte dell’Associazione Reduci e Combattenti perché quella pianta storica, che è lì da 50 anni, non debba essere rimossa. Il museo che si vuole realizzare, si può tranquillamente farlo da un’altra parte della città». (MiaNews)