Sette centri massaggi sono stati chiusi per cinque giorni dopo le indagini della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Mantova per la violazione delle normative contro la diffusione del Covid 19.
Non solo erano aperti violando le norme anticoronavirus ma offrivano anche prestazioni sessuali con conseguente pericolo di diffusione del covid.
Sanzionate anche sette persone, impiegate nei centri, presenti al momento delle verifiche con 400 euro di multa, così come sono stati sanzionati tre clienti.
Le indagini proseguono per verificare se siano stati commesse violazioni di carattere penale come l’induzione, il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione. Gli investigatori hanno accertato, infatti, che nei centri massaggi, gestiti da cinesi, erano consumate prestazioni sessuali pubblicizzate con annunci pubblicitari online, con fotografie, su siti dedicati ad accompagnatrici ed escort in cui erano definite anche le prestazioni.
Il segnale che il questore di Mantova Paolo Sartori ha voluto mandare – spiega la Questura – è quello “che non possono essere tollerate iniziative ed attività che, oltre a non essere regolamentate e, spesso, contigue a fenomeni di carattere criminale, pongono in atto potenziali ed assai pericolose modalità di trasmissione del virus”. (ANSA).