Nelle scorse settimane gli agenti del Gruppo operativo anticontraffazione (Goac) della Polizia Locale hanno eseguito diverse ispezioni commerciali al termine delle quali hanno ritirato dal mercato oltre 20mila piccoli elettrodomestici come ferri da stiro, aspirapolveri e boule elettriche, potenzialmente pericolosi per i consumatori, in quanto, pur recando marcatura CE, risultavano non conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalle normative europee.
L’operazione, conclusasi con la denuncia di due persone, era partita da alcune verifiche di conformità effettuate dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su alcuni prodotti elettrici esposti in vendita presso una nota catena di esercizi commerciali, a seguito delle quali venivano riscontrate gravi irregolarità in contrasto con la dichiarazione di conformità CE fornita dal produttore.
Gli elettrodomestici successivamente sottoposti dalla Camera di Commercio ad un più approfondito controllo presso i laboratori accreditati di IMQ, risultavano pericolosi per la sicurezza dei consumatori e delle consumatrici. In particolare, sui ferri da stiro e sulle aspirapolveri i tecnici di IMQ hanno riscontrato un pericolo di folgorazione perché i cavi elettrici, oltre a non essere adeguatamente isolati, risultavano, alla prova di resistenza al calore, infiammabili.
Nel corso di altre operazioni svolte sempre in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano sono stati sequestrati articoli di puericultura non conformi ai principi di sicurezza previsti dalle norme vigenti come materassini per lettini, passeggini e carrozzine, qualificati, a seguito di un esame di laboratorio dei tecnici dell’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli (a UL Solutions company), come prodotti pericolosi a causa del rischio di caduta del bambino al di fuori del prodotto. Immettere sul mercato un prodotto marcato CE che ad un’analisi di laboratorio dovesse risultare pericoloso può integrare per il produttore anche il reato di frode nell’esercizio in commercio per il quale il nostro codice prevede la pena della reclusione fino a due anni e la multa fino a 2.065 euro, oltre all’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie fino a 60mila euro. Nel corso del 2022 la Polizia Locale, avvalendosi della collaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e della competenza tecnica di IMQ e Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli, ha denunciato diversi venditori di merci contraffatte e numerosi commercianti per aver immesso sul mercato prodotti pericolosi; sono 224 i sequestri sul territorio dello Stato che hanno permesso di sottrarre al mercato circa 145.256 prodotti recanti marchi contraffatti e 28.190 prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori e delle consumatrici in quanto non conformi ai requisiti di sicurezza.(MiaNews)