Pramerica SGR e Goletta Verde insieme per la salute delle acque del nostro Paese.

Quest’anno Goletta Verde, storica imbarcazione di Legambiente che dal 1986 è impegnata nel monitoraggio dello stato di salute delle acque e nella promozione di attività di sensibilizzazione nei confronti dell’ecosistema marino e costiero, ha spiegato le sue vele anche grazie al contributo del comparto Pramerica Sicav Social 4 Future, gestito da Pramerica SGR.

La Goletta è salpata dal Friuli Venezia Giulia per navigare le acque italiane attraverso un itinerario di 25 tappe che la impegneranno fino al 14 agosto, portandola ad approdare sulle coste liguri. Il periplo delle coste della penisola avrà lo scopo di far conoscere i dati raccolti sullo stato di salute delle acque dei nostri mari, oltre a diffondere le buone pratiche per la tutela e la salvaguardia del paesaggio, della flora e della fauna marina.

Alcune delle attività che Legambiente svolge nell’ambito di questo progetto si inseriscono nel perimetro della Strategia marina europea[1] con cui l’UE intende migliorare lo stato di salute delle acque del Mar Mediterraneo entro il 2020, attraverso anche interventi informativi che mirano a potenziare le conoscenze legate alla salvaguardia dei mari.

I fondi destinati al supporto di Goletta Verde – che derivano dalla devoluzione di parte delle commissioni di gestione del comparto socialmente responsabile Pramerica Sicav Social 4 Future – si collocano all’interno di un percorso di sviluppo dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) che Pramerica SGR sta perseguendo, sia a livello di strategie di investimento, sia a livello di cultura aziendale.

 

Pramerica SGR è da tempo sensibile alle tematiche socialmente responsabili e attualmente gestisce 5 strategie di investimento sostenibili: i comparti sicav Social 4 Planet e Social 4 Future e i fondi Azionario Etico, Bilanciato Etico e Obbligazionario Euro Corporate Etico. Tutte le soluzioni SRI della società perseguono un duplice approccio sostenibile agli investimenti: inclusione dei criteri di responsabilità sociale nell’allocazione del portafoglio e devoluzione di parte delle commissioni di gestione a enti non profit. Quest’anno, inoltre, Pramerica SGR amplierà la propria offerta con due strategie di investimento ESG, Pramerica Sicav Low Carbon Euro e Pramerica Sicav Clean Water, che privilegiano l’investimento in aziende che si pongono come obiettivo rispettivamente la riduzione di CO2 nei processi produttivi e la limitazione dello spreco idrico, oltre al miglioramento della qualità dell’acqua.

 

A livello di cultura e di coscienza aziendale, la società si sta impegnando per diffondere buone pratiche anche attraverso il sostegno ad alcune realtà non profit, come fatto attraverso le giornate di volontariato aziendale dedicate a iniziative sociali di vario tipo, l’eliminazione della plastica “usa e getta” dalle giornate lavorative dei 160 professionisti impiegati nella società, la transizione verso processi di digitalizzazione volti a ridurre l’utilizzo di carta e – laddove indispensabile – la scelta di stampare su fogli riciclati o certificati PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification).

 

Attraverso questo contributo – ha commentato Andrea Ghidoni, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Pramerica SGR – vogliamo sottolineare l’urgenza di sostenere quei progetti virtuosi che si occupano della tutela e della salvaguardia del nostro ecosistema poiché riteniamo che la questione ambientale rappresenti, in questo momento storico, il problema più urgente da affrontare. Per questo motivo, crediamo che sia doveroso collocarla al primo posto della nostra agenda operativa”. Adottare strategie sostenibili non solo in termini di business, ma anche in relazione alle azioni che compiamo quotidianamente, non è solamente una dimostrazione di rispetto nei confronti dell’ambiente in cui viviamo, ma è una vera e propria presa di coscienza dell’assoluta necessità di cambiare immediatamente il nostro agire per permettere alle generazioni di domani di abitare in un mondo privo di minacce e precarietà.