A quasi 5 anni dall’incendio di vastissime dimensioni, che era divampato nell’impianto di stoccaggio di rifiuti speciali “Eredi Bertè” di Mortara (PV), è iniziato il procedimento penale nei confronti di coloro che, secondo la tesi della Procura di Pavia, sarebbero i responsabili dell’incendio doloso e di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, oltre a reati di tipo contabile e fiscale. All’avvio del processo davanti al Tribunale penale di Pavia in composizione collegiale Legambiente Lombardia ha presentato richiesta di costituirsi parte civile.
«Oggi ci siamo costituiti parte civile, conferendo mandato al responsabile del nostro Centro di Azione Giuridica, l’Avv. Sergio Cannavò – dichiara Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia – Questo ci permetterà di seguire da vicino tutte le fasi di questo importante procedimento penale, rappresentando le istanze dei nostri soci e più in generale della cittadinanza che assiste con estrema preoccupazione a questo tipo di disastri ambientali e ne subisce le conseguenze. Continua così il nostro impegno, a fianco delle istituzioni preposte al controllo, per la prevenzione e la repressione degli illeciti ambientali, auspicando da parte dei decisori politici maggiori investimenti in risorse ed efficientamento di questo fondamentale settore, che con l’arrivo dei fondi del PNRR e le Olimpiadi Milano-Cortina deve necessariamente alzare il livello di guardia, per non subire l’assalto di vecchi e nuovi eco-criminali».