E’ nata la campagna #quinoncisto promossa da “un gruppo spontaneo di cittadine e cittadini che chiedono di porre fine alla sosta selvaggia in città, all’invasione quotidiana e costante di automobili parcheggiate su marciapiedi, piste ciclabili, parterre alberati, strisce pedonali e anche in mezzo alla stessa carreggiata”.
A partire da inizio novembre cittadini e cittadine milanesi hanno iniziato a tappezzare le auto in sosta selvaggia con migliaia di adesivi colorati con la scritta “QUI NON CI STO – questo non è un parcheggio” per “sensibilizzare gli automobilisti, la cittadinanza e soprattutto l’Amministrazione sulla sottrazione di prezioso spazio pubblico a discapito della collettività e sulle condizioni di insicurezza create da questi tipi di comportamenti.
L’iniziativa è cominciata nel Municipio 3 con circa 500 adesivi posizionati in sole due ore in un solo quartiere, tra via Eustachi e via Plinio, e da lì è continuata nei diversi municipi e quartieri coinvolgendo sempre più persone. A oggi sono più di 2.000 gli adesivi posizionati su auto in sosta selvaggia in tutta la città”.
“Siamo un movimento diffuso e libero di persone stufe di veder tollerato il sopruso costante nell’uso dello spazio pubblico a Milano – dichiarano Andrea e Giulia, nomi di fantasia di chi ha promosso #quinoncisto. In città devono cambiare i comportamenti delle persone e soprattutto ci vuole molto più coraggio e determinazione da parte del Comune: campagne di comunicazione, multe e rimozioni devono andare di pari passo. Le persone devono comprendere che parcheggiare su alberi e marciapiedi significa sottrarre ingiustamente spazio pubblico agli utenti deboli: bambini, anziani, pedoni, ciclisti e persone che non possono permettersi l’auto. Noi speriamo di smettere di essere necessari tra qualche mese: significherà che la città sarà cambiata per davvero. Chiunque può scrivere a quinoncisto@gmail.com per ricevere il file dell’adesivo e stamparlo in autonomia”
Le persone promotrici di #quinoncisto mantengono volutamente celata la loro identità affinché il movimento non sia associato a singoli individui, ma per far sì che l’esempio e l’adesivo siano a disposizione di tutte e tutti coloro che desiderano agire in prima persona per migliorare l’uso dello spazio pubblico a Milano. Sono già più di 10 i diversi gruppi e più di 100 le persone che hanno richiesto gli stickers e agiscono in maniera non coordinata per posizionare gli adesivi.
#Quinoncisto – si legge infine nel comunicato – chiede quindi al Comune di “cambiare l’attuale visione auto-centrica della mobilità e offrire alternative valide perché chi entra in città scelga altri mezzi e perché i milanesi possano rinunciare a possedere un’automobile: piste ciclabili, metropolitane aperte di notte, mezzi in sharing estesi a tutta la città e un maggior numero di taxi, un trasporto pubblico di superficie capillare ed efficiente. Inoltre, per aumentare la sicurezza e ridurre traffico e smog, viene chiesta l’introduzione della città a 30 all’ora, come già fatto – tra le altre – da Parigi, Bruxelles, Madrid in Europa e come stanno già facendo in Italia Bologna, Parma e Olbia”. (MiaNews)