Sono il governatore Attilio Fontana (Lega), Alessandro Fermi (Lega) e Dario Violi (M5S) i grandi elettori della Lombardia per l’elezione del presidente della Repubblica. I tre delegati lombardi sono stati eletti dal Consiglio regionale nella votazione di questa mattina. Fontana ha ottenuto 47 voti, Fermi 31, Violi 22. Quarto per preferenze, il capogruppo del Pd Fabio Pizzul con 17 voti. Tra gli altri a ricevere voti, anche Viviana Beccalossi (Misto) che ha avuto 12 preferenze e il capogruppo di FdI, Franco Lucente.
Sono in corso in Consiglio regionale le votazioni per la scelta dei tre grandi elettori che andranno a Roma per l’elezione del Presidente della Repubblica. Nell’Aula del Pirellone sono presenti due cabine dove i consiglieri esprimono il voto. Come spiegato dal presidente dell’Aula Alessandro Fermi prima dell’avvio delle procedure, sono stati adottati alcuni accorgimenti ‘anti-covid’: i consiglieri sono invitati ad utilizzare il gel igienizzante messo a disposizione prima di entrare in cabina e ogni consigliere utilizza una penna personale. Su 80 consiglieri, 5 sono in congedo per motivi di salute o personali, 4 dell’opposizione e uno della maggioranza. Il voto avviene a scrutinio segreto nelle cabine dedicate. Ogni Consigliere regionale può esprimere fino a due preferenze.
Per il Quirinale “il nome per il centrodestra è sicuramente Berlusconi”: così il presidente della Regione Attilio Fontana che sarà a Roma come grande elettore per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Quanto al nome di Letizia Moratti, vice presidente della Regione, Fontana, interpellato a margine del Consiglio regionale, ha commentato: “Ho sempre detto che nel momento in cui non dovesse essere il presidente Berlusconi il candidato che è sicuramente la prima opzione per i centrodestra, io credo che la vice presidente Moratti sia un ottimo candidato ha anche in più il vantaggio di poter presentare una novità perché sarebbe la prima donna eletta come Presidente della Repubblica, oltre alle indubbie capacità che ha dimostrato nella sua storia”.
“Su come andrà tutto ancora ‘sulle ginocchia di Giove’, mi sembra che ci stiano ancora lavorando, si stanno ancora incontrando i leader dei partiti, spero si possa trovare una soluzione in modo di arrivare a una rapida nomina del nuovo Presidente della Repubblica”, ha poi aggiunto Fontana. Sulle chance di Berlusconi ha invece detto: “Spero che possa essere lui il nuovo Presidente, vedremo. Le elezioni sono una cosa imponderabile”. Quanto infine a Mario Draghi il governatore, interpellato dai giornalisti ha affermato. “Io ho sempre sostenuto una cosa, che continuo a sostenere: io credo che debba lavorare per il Paese Italia perché sicuramente è un valore aggiunto, poi sulle modalità sono questioni di carattere più squisitamente politico che deciderà chi dovrà decidere”.(MiaNews)