Una ragazza di 20 anni è stata trovata morta, questa mattina, in un’università a Milano.
Al momento non si hanno ulteriori notizie, ma dalle prime informazioni non si potrebbe escludere un evento violento.
Sul posto, in via Carlo Bo, sede dello Iulm, si trovano il 118, per la constatazione di decesso, e i Carabinieri, per le indagini.
Secondo le prime, frammentarie informazioni, il corpo della ragazza non presenterebbe evidenti segni di violenza, e sarebbe stato trovato all’interno della struttura. Qualunque ipotesi, al momento, sarebbe ancora aperta. Sul posto il Radiomobile, la Rilievi e il Reparto investigativo dei Carabinieri.
Il cadavere della ragazza è stato trovato con una sciarpa attorno al collo con l’altro capo appeso a una porta, in una sorta di impiccagione. Al momento però non si hanno particolari sulla scena del crimine e quindi non è chiaro se la dinamica sia quella di un gesto suicidario o di uno strangolamento. Il cadavere è stato trovato in un bagno.
La giovane è stata trovata, stamani alle 6.45, da un custode che stava facendo il giro di apertura degli Istituti, in un bagno nei pressi di alcune aule. Il cadavere si presentava vestito e al momento non sono stati notati evidenti segni di aggressione. Il cadavere è stato trovato nell’edificio 5, che si trova su via Santander. Un palazzo rosso di cinque piani dove si accede anche al Giardino Iulm, al residence e al caffè letterario. Sul posto la sezione scientifica dei Carabinieri che sta effettuando i rilievi investigativi.
Dai primi esami degli investigatori, risultano elementi che fanno propendere per un suicidio.
La giovane ha lasciato un biglietto in cui manifestava l’intenzione di suicidarsi. Lo scritto è stato trovato sul posto e acquisito dai carabinieri. La giovane è stata identificata: aveva 20 anni, era di origini sudamericane e risiedeva a Milano. (ANSA)