Non un burocratico recepimento del Contratto nazionale di lavoro giornalistico, ma un Contratto di svolta. In termini di politica sindacale e di obiettivi. Ieri sera l’Usigrai, grazie anche al supporto decisivo della Fnsi, e la Rai hanno firmato il nuovo Contratto.
Abbiamo messo al centro chi ha meno diritti: aumentando le loro tutele, riducendo a soli 36 mesi il precariato, assicurando un aumento economico più vantaggioso. M
a abbiamo voluto anche un impegno concreto sui valori che devono ispirare il Servizio Pubblico, anticipando su questo le richieste del nuovo Contratto di Servizio: la coesione sociale, il rispetto dei minori, la parità di genere, la qualità del Servizio Pubblico sono oggi obiettivi del Contratto dei giornalisti Rai condivisi tra Sindacato e Azienda.
Anche per questo, diventano parte integrante del Contratto la Carta di Roma, la Carta di Treviso e il Manifesto di Venezia. È una linea tracciata per il futuro: una Rai Servizio Pubblico fondata su innalzamento dei diritti e nuovo impegno sui valori.