“Il decreto ‘Cura Italia’ non basta alla sanità italiana, che ancora oggi è costretta a registrare carenze nelle attrezzature, difficoltà operative in strutture ormai al limite della tenuta e, purtroppo, anche una nuova vittima, il segretario della Federazione dei medici di medicina generale di Lodi, Marcello Natali. Il Governo abbia più coraggio e accolga gli appelli che giungono da un settore che per decenni è stato costretto a subire tagli di risorse, chiusura di ospedali e ridimensionamenti di organico”. Ad affermarlo è Luisa Regimenti, medico legale ed eurodeputata della Lega, che aggiunge: “Condivido, ad esempio, la richiesta della Federazione nazionale degli Ordini dei medici Fnomceo di estendere l’utilizzo del test con tampone a tutti i medici asintomatici che si trovano a dover assistere e curare pazienti con Covid-19, come ha raccomandato anche il Comitato Tecnico Scientifico, organo consultivo del Ministero della Salute”.
“Allo stesso tempo – sottolinea Regimenti – è necessario intervenire per dotare dei dispositivi di protezione individuale i 1900 medici e infermieri ad oggi positivi al coronavirus, circa l’80 per cento dei 2600 operatori sanitari finora contagiati, come ci informano la stessa Fnomceo e la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche. Dal Governo – conclude l’esponente leghista – ci aspettiamo quindi maggiore concretezza e misure più efficaci”.